Istanbul, Torino e il Giappone. Così lontani e così vicini con una “Verde” in mano. Perché in giro c’è aria di autunno ed è già voglia di fuga, magari a tiro di treno, magari lontano, in mezzo al Mediterraneo e persino lontanissimo fin dall’altra parte dell’emisfero. 

Con una Verde si viaggia con il lusso di perdersi, senza perdersi davvero, di conoscere senza l’ansia di sapere o di mettere una bandierina sulla destinazione. Autori, scrittori, flaneur, cacciatori di esperienze vi guidano tra le pagine di titoli appassionanti e poi tra le strade della vostra città dei sogni, dandovi certezze e regalandovi sorprese in una vera esperienza di scoperta.

Guide ma non solo, libri di viaggio composti da racconti d’autore, immagini originali, ingrandimenti che svelano i dettagli delle opere e dei monumenti, i viaggi alle radici di un borgo, di una strada, di una piazza, di un paesaggio. Perché il “Verde” Touring è sempre un classico, ma contemporaneo e innovativo. Il “Verde” fa sempre tendenza.

GIAPPONE, LA META DI UN SOGNO COLLETTIVO

Manuale di viaggio ma anche raccolta di storie e scorci di vita svelati da autori che in Giappone vivono o tornano di continuo, la seconda edizione della Guida Verde perlustra in lungo e in largo tutto l’arcipelago: a partire da Tokyo, passando per il monte Fuji e Kyoto, Ōsaka, le Alpi giapponesi, Hiroshima, fino alle zone subartiche dell’Hokkaidō e alle isole tropicali di Okinawa. L’insieme di paesaggi naturali e umani, suoni, rituali e culture cattura complessità e contraddizioni di un paese meta ormai di un sogno collettivo, dall’offerta talmente vasta da risultare sconcertante.

Il mal di Giappone, quel particolare senso di meraviglia e spaesamento accompagnato dalla nostalgia di qualcosa di cui non si e ancora fatta esperienza, pervade anche le pagine di questa guida, sospesa fra un’estetica essenziale e il gusto per la sovrabbondanza, l’attrazione per gli spazi vuoti e il tutto pieno dei quartieri urbani, il profumo dei ciliegi in fiore e il richiamo odoroso dei ristoranti di strada.

Laura Imai Messina, scrittrice, docente universitaria e ricercatrice residente fra Kamakura e Tokyo, nel 2011 ha lanciato il blog Giappone mon amour, divenuto un punto di riferimento per gli appassionati del Sol Levante. Molti i suoi bestseller tradotti in tutto il mondo e a lei si devono gli approfondimenti e i consigli d’autore seminati nella guida.

GUIDA VERDE GIAPPONE
408 pagine - € 29,90
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ISTANBUL, "SI PUO' AMARE UNA CITTA' COME SE FOSSE UNA PERSONA?"

"Si può amare una città come se fosse una persona", si chiede lo scrittore Marco Ansaldo in apertura della nuova Guida Verde. Sì, l’antica Bisanzio e poi Costantinopoli conserva il fascino magnetico della soglia. Lo raccontano la storia, la geografia, il paesaggio: da ogni angolo i suoi bracci di mare – il Bosforo, il Corno d’Oro – penetrano tra le colline e cambiano forma, tra migliaia di barche, pescatori e gabbiani che li riempiono di vita quotidiana. Non si sfugge all’incantesimo, anche oggi che İstanbul è una metropoli affetta da gigantismo: 20 milioni di abitanti, quasi 2000 moschee, quartieri sempre nuovi che aggiornano di continuo lo skyline, un aeroporto grande come un sobborgo, una fitta mescolanza di genti e tanti, tantissimi gatti.

In questa edizione, oltre le classiche meraviglie dell’arte e della storia siamo entrati a İstanbul per i rioni dove ‘succedono le cose’, a scoprire tutto e il contrario di tutto: Çukurcuma e Cihangir con l’atmosfera di paese, i localini, i mercati antiquari; Kadıköy e Üsküdar sulla riva asiatica, fra ristorantini, mercati e vita notturna; i chioschi che vendono pannocchie alla brace e le terrazze eleganti per cene di nuova cucina turca; le ragazze di Fatih avvolte nei caftani e quelle di Asmalı Mescit che fumano il narghilè con gli amici; le case decadenti di Balat coperte da pergolati e gli show room dei brand internazionali a Nişantaşı. E ancora bazar, palazzi imperiali, hamam all’ultima moda, edifici segnati dal tempo, sinagoghe, antiche tombe venerate dai pellegrini, gallerie d’arte, negozi di baklava… Con una appendice in Tracia, a Bursa e sulla costa del Mar di Marmara.

Ad aprire porte e deviare dalla rotta sono racconti e storie di Marco Ansaldo, giornalista e scrittore di casa nel quartiere di Galata.

GUIDA VERDE INSTANBUL
216 pagine - 24 euro
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TORINO, RAZIONALITA' E FANTASTICHERIA

Come il genio alato della Melancholia di Dürer, racconta lo scrittore Andrea Canobbio, Torino ha due facce: la razionalità geometrica che si traduce in attività febbrile (misurare, lavorare, produrre) e l’abbandono indolente, lo sguardo nel vuoto, la fantasticheria.

È una città che allena alla profondità di sguardo, all’armonia degli opposti: regale e operaia, ordinata ed enigmatica, medievale e liberty, riservata eppure con una elevatissima percentuale di locali, bar e ristoranti per abitante. Seguendo il filo di queste visioni la Guida Verde accompagna passo passo nella città-laboratorio che nel secolo scorso tenne a battesimo l’industria automobilistica e la moda, la televisione e il cinema, la pubblicità e l’egittologia di matrice europea.

Accanto ai grandi classici del turismo internazionale – dai Musei Reali alla Cappella della Sacra Sindone, dalla Mole Antonelliana al Parco del Valentino e al Lingotto – ecco il melting pot dei quartieri e le bancarelle dei mercati, i portici e le piazzette da cui si sbirciano le creste alpine, l’amore per la cultura al Salone del libro ma soprattutto dentro le librerie storiche, i panorami dai colli e la riconversione in boulevard della Spina centrale, le memorie di Superga e i fantasmi della reggia di Venaria. E ancora: pillole di narrativa, itinerari lungofiume, stimoli gastronomici, occasioni per lo shopping. Con un’appendice sulle colline sabaude, a Ivrea e in valle di Susa.

A portarci per mano tra Torino e soprattutto tra i torinesi è lo scrittore Andrea Cannobio.

GUIDA VERDE TORINO
240 pagine - 24,90 euro
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