Il Cammino minerario di Santa Barbara, in Sardegna, raccontato da un nuovo volume Touring

Dove non c’era la luce c’era il pane. È sempre stata così la vita dei minatori, in Sardegna come ovunque. Poi la luce che rischiarava le miniere si è spenta e la vita è cambiata. Anche per i minatori. «Gli anni sono passati, ci siamo dovuti adattare a esplorare l’esterno, l’ambiente in cui sono inseriti i grandi siti dell’estrazione. E abbiamo compreso che il più grande e inesauribile giacimento che abbiamo a disposizione è proprio quello del paesaggio». Giampiero Pinna, ex-presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara, riassumeva così la transizione da terra di lavoro a terra di turismo possibile nel Sudovest della Sardegna.

Oggi le miniere sono diventate il filo conduttore del Cammino Minerario dedicato a Santa Barbara: un anello irregolare che attraversa il Sulcis, l’Iglesiente e il Guspinese e permette di scoprire scogliere, spiagge, borghi antichi e foreste.

Il cammino disegna un anello irregolare nel sudovest della Sardegna. Il tracciato infatti è stato pensato e realizzato grazie alla collaborazione di gruppi di ex minatori, che ben conoscevano i grandi siti del lavoro sotterraneo e le vie di comunicazione spesso abbandonate che collegavano cantieri, pozzi e villaggi minerari. Quasi 500 km, raccontati ora in un nuovo, splendido volume Touring, firmato da esperti camminatori, Fabrizio Ardito e Natalino Russo.

"Il Cammino minerario di Santa Barbara" descrive questo percorso tappa dopo tappa: un “pellegrinaggio” nella storia e nell’archeologia industriale che tocca sia l’entroterra sia la costa in 5 capitoli, ognuno corredato di cartografia introduttiva, e ricco di approfondimenti sull’ambiente (le saline e le foreste per esempio), sui bacini minerari, sui siti archeologici e sul mare.

Un libro che non è una guida, ma è un invito al viaggio: a farsi sorprendere dalla ricchezza di queste terre liminali, dalla loro abbondanza di spazio, di ricordi di un passato di lavoro, di spiagge, colline, montagne e dune costiere.

Come consuetudine Touring, il libro è introdotto da un testo sulla storia delle miniere e da un altro che spiega nel dettaglio come e quando affrontare questo itinerario, anche in bicicletta.