- Filippo Oggioni - Vecchio Ristoro, Aosta
- Edoardo Fumagalli - Locanda Margon, Trento
- Tommaso Tonioni - Achilli al Parlamento, Roma
- Giuseppe Molaro - Contaminazioni Restaurant, Somma Vesuviana (Na)
Top di domani - area Nordovest
Motivazione del premio della Guida Touring Alberghi e Ristoranti d'Italia 2021
Giovane e con una buona esperienza. Ha alle spalle un curriculum confortante e ora porta qualche cosa di nuovo e di bello in uno dei ristoranti più importanti della città. La Valle d’Aosta non è la sua regione ma questa terra, lui, riesce a interpretarla con la giusta dose di applicazione di tecniche e idee diverse, stimolando il palato e la mente dei commensali.
L'intervista di Lorenza Vitali
Siamo al Vecchio Ristoro nel centro storico di Aosta, un locale piccolo, ben noto, che Filippo e Paolo Bariani (l’altro socio e maître di sala) hanno completamente ristrutturato quando sono subentrati alla precedente gestione, la coppia Katia e Alfio Fascendini. Si mangiava bene prima, si mangia bene ora con il tocco forse più contemporaneo di Filippo, giovane ma dotato di grande tecnica e sensibilità.
Filippo sei stato scelto come Top di domani per la tua giovane età e ovviamente per le tue capacità professionali. Hai da tempo la responsabilità di un ristorante (prima il Dandelion a Courmayeur), ma ora stai dimostrando una notevole maturità.
Sei giovane, fai una cucina che potremmo definire innovativa, ma con dei connotati quasi classici. Nel tuo menu ci sono anche degli omaggi ai grandi chef del passato come Paolo Vai (le Cheval Blanc di Aosta è stato a lungo tra i primi 10 ristoranti d’Italia, trenta anni fa) e Fernand Point (maestro di Troisgros e Bocuse).
Quali sono i tuoi piatti preferiti?
Il Vecchio Ristoro è antico come esistenza e perfino nel suo nome. Voi invece siete giovanissimi, riuscite a trasmettere questo messaggio alla vostra clientela?
I contatti per gustare la cucina di Filippo Oggioni