"Touring - Il nostro modo di viaggiare" è il magazine mensile realizzato in esclusiva per i soci del Touring Club Italiano.

Qui sotto potrete sfogliare il numero di settembre 2022 (per farlo comodamente basta utilizzare la modalità a schermo intero) e leggere l'editoriale del direttore, Silvestro Serra.
 

SETTEMBRE 2022
 

«Nessuno può salvarsi da solo. Il senso della comunità e il concetto di appartenenza sono fondamentali…» così nell’editoriale del presidente del Touring Franco Iseppi a proposito delle parole chiave della rigenerazione, sia del Paese sia dello stesso Touring Club Italiano.

Certamente non ce la potrà fare da sola Venezia, scesa per la prima volta sotto i 50 mila residenti (ma quanti in meno quelli veri?) a sopravvivere, senza ripensare a un futuro modello di turismo responsabile e consapevole, e senza riflettere sul suo essere al tempo stesso unico al mondo uno spettacolare gran teatro e museo storico a cielo aperto, ma anche una normale città dove accanto ai palazzi e ai musei c’è anche bisogno del panettiere, del falegname e dell’idraulico (“qui è più facile trovare un Canaletto che un rubinetto”). A questo tema che riguarda tutti non solo i veneziani rimasti, è dedicata la sezione Idee del numero di settembre di Touring , firmata da Mara Manente consigliera del Touring oltre che docente e grande esperta di economia del turismo. «La ripartenza deve coinvolgere l’intera comunità, in laguna e in terraferma» conferma tra l’altro.
 

Sapevate che Asolo, un piccolo delizioso borgo sulle colline venete è diventato un verbo, “asolare”, sinonimo di «svagarsi all’aria aperta girando senza una meta precisa…»? Lo scrisse nell’800 lo scrittore inglese Robert Browning che ad Asolo, come tanti altri, scrittori e artisti, prima e dopo di lui hanno scelto quel gioiello di borgo per viverci, abitarci o persino restarci anche dopo il passaggio terreno (l’attrice Eleonora Duse). Ce lo racconta Diogene, nella sua rubrica Controcanto.
 
Chi invece volesse passare un periodo in campagna più attivo e con una meta precisa potrebbe approfittare di un salto lungo il fiume Orba nell’Alessandrino piemontese, zona ad alta densità di Bandiere Arancioni del Touring, e dotatosi di stivaloni e secchio, mettersi a setacciare le sabbie sulle rive per trovare l’oro come un vero cercatore del Klondike tra il Canada e l’Alaska. Assicurano gli organizzatori che non si diventa ricchi ma che l’oro c’è e si trova. Anche se non proprio come le pepite del Klondike! Per consolarsi però anziché rassegnarsi a sgranocchiare dura carne secca salata ci sono gustosi rifugi eno-gastronomici sapientemente elencati nella guida al viaggio.
 
A quanto pare la passione per il moto, per il camminare, per il muoversi sulle proprie gambe non è più solo una moda passeggera o una tendenza riservata alle classi più giovani e cariche di energie. ma uno di quei fenomeni intergenerazionali e ormai globali che si impongono lentamente ma stabilmente e ormai rappresentano un modello di turismo all’aria aperta che coinvolge migliaia di camminatori sparsi in centinaia di vie, sentieri attrezzati, tratturi. E lo fanno per le motivazioni più varie: laiche, religiose, nostalgiche, tematiche… In questo numero di Touring mettiamo a fuoco la rete fitta di proposte e di mete sparse nella regione Toscana ma anche una iniziativa del Touring che ha proposto ai suoi soci e ai loro amici venti cammini, uno per ognuna delle nostre regioni, per celebrare l’iniziativa la Penisola del Tesoro.
 
Si parla poco del Lazio orientale, della Sabina e del suo centro più grande, Rieti, geograficamente collocato proprio al centro dell’Italia. E allora abbiamo dedicato un reportage all’ombelico del Paese che geografia a parte, ha una bella storia antica (gli imperatori Vespasiano, Tito e Domiziano, della famiglia dei Flavi, erano originari di questa zona), fu a lungo sede temporale del papato (numerosi pontefici tra cui Bonifacio VIII furono ospiti nel palazzo papale) e vanta una architettura che va dal medievale al Neoclassico al Razionalismo. La natura intorno alla città bagnata dal fiume Velino è ancora ben conservata tra illustri montagne come il Terminillo, preziose sorgenti di acque come quelle del Peschiera, attraversata da cammini religiosi e pop, da quelli francescani intorno a Greccio a quello intorno a Poggio Bustone, patria di Lucio Battisti.
 
Tutta in bicicletta invece la proposta calabrese, che prevede l’attraversamento di ben quattro parchi nazionali della regione, dal Pollino al parco delle Serre, dalla Sila all’Aspromonte. Sono i 545 km della Ciclovia dei parchi, una vera lenta e tranquilla immersione in un ambiente montano ricco e variegato e tra paesi Bandiere Arancione come il sorprendente Morano Calabro. Se si sceglie di prendersela con calma, si ha così il tempo di ammirare una Calabria insolita ma anche di ascoltare le tante storie e leggende raccontate dagli  bitanti incontrati lungo la strada.
Buona lettura!
Silvestro Serra