È stata aperta al pubblico a fine novembre Casa Pasolini, a Rebibbia, restituita al pubblico dopo un intervento di riqualificazione promosso dal Ministero della Cultura (è ora un luogo della cultura del Sistema Museale Nazionale). Si tratta della prima casa romana di Pasolini, l’appartamento in cui Pasolini visse con la madre tra il 1951 e il 1954 – il primo affittato a suo nome dopo l’arrivo nella Capitale – donato allo Stato nel 2024 dal produttore cinematografico Pietro Valsecchi.

Gli interventi hanno riguardato il completo adeguamento impiantistico, il restauro delle finiture originarie e degli arredi pertinenti, la rifunzionalizzazione degli ambienti e l’avvio di una biblioteca tematica destinata a crescere progressivamente.

Casa Pasolini - foto Direzione Musei statali della città di Roma - Ministero della Cultura

«Quando io e mia moglie Camilla abbiamo saputo della vendita della casa di Pier Paolo Pasolini» dichiara Valsecchi «abbiamo avvertito la responsabilità di intervenire per preservare un luogo così significativo della sua vita. Insieme al Ministero della Cultura e in particolare al Direttore generale Musei, Massimo Osanna, abbiamo immaginato come riportare la casa all’atmosfera che doveva avere negli anni in cui Pasolini vi abitava, con rispetto e attenzione verso la sua memoria. Il mio desiderio è che questa casa possa vivere davvero per il quartiere e per la città, diventando un luogo di incontro, di studio, di creatività. Vorrei che qui arrivassero studenti, insegnanti, poeti, artisti, scrittori, cineasti; che trovassero, tra queste stanze e nelle strade circostanti, un’energia capace di generare nuove idee e nuove visioni. La cultura nasce anche dal confronto quotidiano, dalla prossimità, dalla contaminazione. Io e Camilla continueremo a seguire con attenzione questa avventura, perché crediamo che la bellezza, la poesia e la forza espressiva dell’opera di Pasolini possano ancora parlare al presente e offrire ai giovani, occasioni di crescita e di consapevolezza. Spero che chi entrerà qui possa avvertire qualcosa di quella verità e di quella intensità che hanno accompagnato la vita del poeta, e che questa casa possa diventare per molti un punto di partenza».

Casa Pasolini - foto Direzione Musei statali della città di Roma - Ministero della Cultura

Contestualmente all’apertura dell’appartamento al pubblico, viene inaugurata la mostra fotografica "La verità non sta in un solo Sogno ma in molti Sogni. Le case di Pier Paolo Pasolini a Roma", a cura di Matilde Amaturo e Sabrina Corarze, allestita negli ambienti della casa. La mostra – aperta fino al 1° marzo – presenta circa quaranta fotografie provenienti da importanti archivi nazionali e ripercorre, attraverso una selezione essenziale di immagini, il rapporto di Pasolini con la città: dalle sue case ai luoghi che hanno nutrito la sua scrittura e la sua visione cinematografica.

Il palinsesto che coinvolgerà Casa Pasolini prevede laboratori per le scuole, gruppi di lettura, workshop di scrittura e sceneggiatura, passeggiate narrative, incontri, proiezioni e approfondimenti legati alla letteratura e al cinema. Parte delle iniziative sarà fruibile anche in streaming, così da raggiungere scuole e pubblici più ampi. Le attività saranno avviate progressivamente, con un’impostazione sperimentale e partecipata, calibrata sulla risposta del quartiere e dei visitatori.

Casa Pasolini - foto Direzione Musei statali della città di Roma - Ministero della Cultura

INFORMAZIONI

  • Casa Pasolini, via Giovanni Tagliere 3, Roma
  • Aperta gratuitamente da giovedì a domenica, giovedì e venerdì ore 9.00 – 14.00; sabato e domenica ore 10.00 - 18.00. Le prenotazioni delle attività sono disponibili sull’app Musei Italiani o sul portale www.museiitaliani.it.