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"Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quïete io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura":
Non è ovviamente un caso che la famiglia Leopardi abbia scelto l’Infinito come segno distintivo o forse iconico della nuova esperienza che accoglierà i visitatori di Casa Leopardi, presso la storica dimora del poeta a Recanati. Certo si celebrano i duecento anni dalla composizione del poema. Ma oltre l’anniversario, c’è forse un richiamo alla tensione tra pessimismo e slancio verso un futuro tutto da immaginare e conquistare, che nella “nuova” Casa Leopardi si traduce in un dialogo tra l’indagine tradizionale sul poeta e una comunicazione dell’uomo Leopardi attraverso un allestimento contemporaneo. A volere fortemente il nuovo Museo Leopardi è stata la famiglia del poeta, coinvolta in primo piano nelle iniziative culturali per valorizzare le memorie leopardiane.
Due nuovi spazi verranno inaugurati nella dimora di Giacomo Leopardi a Recanati che si sommano allo storico spazio della Biblioteca e alla Casa di Silvia: il "Museo Leopardi" (apertura l'11 marzo) e il percorso multimediale “Io nel pensier mi fingo" (apertura il 15 aprile).
Nel Museo Leopardi scorre la vita di Giacomo attraverso gli oggetti a lui più cari, nelle stanze del palazzo dove è nato e cresciuto. Nell'ex frantoio di Palazzo Leopardi si avrà l’occasione di avvicinare l’uomo Giacomo Leopardi, in aspetti della sua vita privata svelati attraverso i suoi oggetti personali, i libri e negli ambienti a lui più cari, negli aneddoti familiari.
Una installazione di “Io nel pensier mi fingo” / foto Recanatinews
“Io nel pensier mi fingo” è invece la sezione forse più coraggiosa della nuova visita di Casa Leopardi, ma di sicuro sarà accolta con favore da famiglie, scuole e tanti bambini che nel mondo digitale si muovono con naturalezza. Le installazioni multimediali andranno ad occupare stabilmente il piano terra delle antiche scuderie di Palazzo Leopardi. Uno spazio in cui immergersi nell’infanzia e nella giovinezza a Recanati di Giacomo.
Nata da un’idea di Casa Leopardi, l’istallazione è stata realizzata grazie al contributo scientifico da Fabiana Cacciapuoti, leopardista esperta dell’autografia leopardiana, e da Giancarlo Muselli, scenografo del film Il giovane favoloso di Mario Martone vincitore del Premio per la Miglior scenografia ai David di Donatello del 2015.
“Lo scopo - ha affermato Muselli - era rendere possibile un’esperienza seppure virtuale degli ambienti privati del palazzo e partire da questo spunto per raccontare una piccola biografia che muovendo dai luoghi concreti ricordasse le fasi e i passaggi della vita quotidiana, della formazione e della produzione intellettuale di Leopardi".
“Il fulcro della narrazione multimediale è lo sguardo di Giacomo nelle stanze private del Palazzo - ha detto Fabiana Cacciapuoti - Uno sguardo che dall’interno si sposta verso l’esterno, e che per lo più nella notte, si volge verso se stesso, verso la paura e l’inquietudine, quasi scandite dai rintocchi dell’orologio della Torre, che diventano parte integrante di quei sentimenti, e che infine si volge altrove”.
Palazzo Leopardi, a Recanati / foto giacomoleopardi.it
INFORMAZIONI E CONTATTI
Il Museo Leopardi è aperto al pubblico da lunedì 11 marzo 2019 tutti i giorni dalle ore 9 alle 17.30.
“Io nel pensier mi fingo” sarà aperta al pubblico dal prossimo 15 aprile (tutti i giorni, dalle 9 alle 17).
Per approfondimenti e contatti vai al sito www.giacomoleopardi.it
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