Il 25 aprile del 1874 nasceva a Bologna Guglielmo Marconi, padre del wireless e della radio, premio Nobel per la fisica nel 1909.

Il 22 marzo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma è stato presentato il calendario di iniziative promosse dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del 150° anniversario dalla nascita di Guglielmo Marconi, istituito con decreto del Ministero della Cultura.

“Italiano tra i più illustri al mondo, Guglielmo Marconi ha saputo anticipare il futuro, imprimendo con le sue intuizioni di scienziato e le sue abilità di imprenditore una svolta alla storia. Il programma saprà dare al Premio Nobel il risalto che merita” il commento del Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni.

UNA FESTA LUNGA UN ANNO

Il 25 aprile verrà emesso un francobollo commemorativo, presentato nello stesso giorno a Villa Griffone, a Pontecchio Marconi (Bologna), giornata di festa in cui verrà ospitata una conferenza internazionale con la Premio Nobel per la Fisica Anne L’Huillier e Mark Clampin, Direttore Nasa; intorno, un corollario di momenti didattici per bambini e ragazzi, visite guidate tra oggetti storici, invenzioni e tecnologie d’epoca, spettacoli e proiezioni per tutte le età, e, ancora, incontri e presentazioni, dibattiti e convegni, mostre ed eventi televisivi.

Villa Griffone, a Pontecchio Marconi (Bologna) / Shuterstock

Il VIVE-Vittoriano e Palazzo Venezia, a Roma, ospiterà una mostra sulle scoperte e le sue vicende biografiche, e l'esposizione sarà anche allestista a Bologna.

A Bologna, il 25 e il 26 ottobre si terrà il Marconi Prize, uno dei più prestigiosi premi internazionali nel campo dell'innovazione nel mondo delle telecomunicazioni.

Si aggiungeranno quindi momenti istituzionali, convegni scientifici e divulgativi, pubblicazioni ed edizioni audio e video, podcast e celebrazioni in tutto il mondo, con la partecipazione delle più prestigiose emittenti della radiofonia internazionale, BBC su tutte.

C’è grande attesa, infine, per la miniserie tv dedicata all’inventore, interpretato da Nicolas Maupas e Stefano Accorsi, che sarà presentata in anteprima nel corso di due eventi in programma l’8 maggio a Roma e l’11 maggio a Bologna. “Marconi. L’uomo che ha connesso il mondo” andrà in onda su RAI 1 nelle serate del 20 e 21 maggio.

Marconi davanti al suo dispositivo ricevente per la telegrafia senza fili, 1910

UNA VITA FUORI DALL'ORDINARIO

Da autodidatta, nella primavera del 1895 a Villa Griffone, residenza di campagna della famiglia, Guglielmo Marconi riesce ad emettere un segnale che percorre due chilometri, scavalca una collina, e raggiunge un ricevitore: è la prima trasmissione di telegrafia senza fili.

Qualche anno dopo, alle 12.30 del 12 dicembre 1901, da un telegrafo nella piccola Poldhu, sulle coste della Cornovaglia, viene trasmessa, in segnale morse, un’unica lettera: “S". Intanto, a St. John di Terranova, in Canada, Marconi freme per l’attesa. La S non passerà da cavi e fili, ma nell’aria, o meglio nell’etere, sorvolerà in pochi attimi l’Atlantico e arriverà alle orecchie del fisico,

Marconi decritta la S e porta a termine un esperimento sulle onde elettromagnetiche che rivoluzionerà la storia delle comunicazioni attribuendo a Marconi un ruolo fondamentale nello sviluppo del mezzo radiofonico.  Che poi questa sia una versione dei fatti ancora controversa, verosimile, poco importa, ma la suggestione è tanta, almeno quanta ne conserva la radio nel ventunesimo secolo.

Cabot Tower, St. John's, Newfoundland, Canada / Shutterstock

Il 10 dicembre del 1909, Marconi riceve a Stoccolma il Premio Nobel per la fisica, condiviso con il tedesco Karl Ferdinand Braun. È il primo italiano a ottenere il prestigioso riconoscimento.

Il 20 luglio del 1937, nel suo appartamento di via Condotti a Roma, Marconi muore in seguito a un attacco cardiaco. Fra i tanti tributi, spicca un gesto eccezionale: in onore del padre delle radiocomunicazioni, le stazioni radio di tutto il mondo interrompono contemporaneamente le trasmissioni per due minuti. L’etere torna ad essere silenzioso, così come era stato fino all’invenzione di Marconi.

Queste sono solo quattro, fondamentali, tappe di una vicenda umana segnata da intuizioni rivoluzionarie, l’attivismo nell’Italia fascista, i ruoli e i riconoscimenti pubblici. Una vita fuori dall'ordinario che ci ha lasciato una straordinaria eredità.

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