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L'esito della candidatura è atteso il prossimo anno: c'è infatti bisogno di almeno un anno di tempo perché gli organismi dell'Unesco possano verificare la candidatura e decidere se approvarla (o respingerla).
Nel dossier di candidatura si spiega come i Portici di Bologna - che erano nella "tentative list" dal 2006 - siano "un elemento identificativo della città di Bologna, sia dalla comunità che dai visitatori, e sono un punto di riferimento per uno stile di vita urbano sostenibile, in cui gli spazi religiosi e civili e le abitazioni di tutte le classi sociali sono perfettamente integrate". In totale sono 12 i tratti, selezionati nell'ambito dei 62 chilometri di portici della città, localizzati sia in centro sia nelle aree periferiche: via Zamboni, il Pavaglione con piazza Maggiore, il quartiere Barca, via Santa Caterina, via Santo Stefano e piazza della Mercanzia, via Galliera e via Manzoni, strada Maggiore, Baraccano, portico della Certosa, piazza Cavour e via Farini, Forno del pane, San Luca.
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Potrà bastare per entrare tra i siti Patrimonio dell'Umanità, che vengono giudicati per la loro unicità e la loro straordinarietà? (e non certo per la loro bellezza, come spiegavamo in quest'articolo). In ogni caso, la candidatura è più che mai sentita anche dalla popolazione. Come ha spiegato il Presidente della Commissione Nazionale, Franco Bernabè: "Rappresenta la conclusione di un lavoro corale tra società civile e amministratori locali. La candidatura mette in evidenza il valore universale del portico come elemento architettonico, culturale e identitario".
In Emilia Romagna sono già Patrimoni dell'Umanità Unesco "Ferrara città del Rinascimento e il suo delta del Po" (1995-1999); i "Monumenti paleocristiani di Ravenna" (1996); la Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande di Modena (1997); la foresta di Sasso Fratino, all'interno delle Foreste primordiali dei faggi (2017).
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LE CANDIDATURE DEL 2020
Intanto per il 2020 ricordiamo che la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha puntato su altri due siti. Il primo è chiamato “Padova Urbs Picta - Giotto, La Cappella degli Scrovegni e i cicli pittorici del Trecento” e riguarda gli straordinari monumenti di Padova che conservano importanti testimonianze pittoriche: Cappella degli Scrovegni e Chiesa degli Eremitani, Palazzo della Ragione, Battistero del Duomo, Cappella della Reggia Carrarese, Basilica del Santo, Oratorio di San Giorgio, Oratorio di San Michele.
Il secondo invece è un sito seriale, detto “Great Spas of Europe” che raggruppa, oltre al nostro Paese, Germania, Austria, Francia, Belgio, Regno Unito e Repubblica Ceca. Si tratta di dieci siti termali storici: per l'Italia è candidata Montecatini Terme.
Il responso a Fuhan, in Cina, nella sessione inizialmente prevista tra il 5 e il 7 luglio 2020 e poi rimandata a causa della pandemia al giugno/luglio 2021.