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Finalmente si riparte per le vacanze. Che mai come questa volta sono desiderate e conquistate. Una nuova normalità che per non può prescindere da una serie di accortezze per rendere più sicura la nostra vacanza, perché vanno bene i vaccini, ma è necessario continuare a tenere alta la guardia. E, mai come in questo caso, vale il proverbio “l’attenzione non è mai troppa”. Sopratutto quando si arriva in un hotel dove passare qualche giorno, o si decide di andare al ristorante è bene assicurarsi che le regole minime di igenizzazione siano state seguite.
Per esempio, all’ingresso degli alberghi e dei ristoranti è necessario controllare che siano disponibili dispenser di igienizzante, meglio se del tipo automatico no touch, che permettono una sicurezza massima. Dispositivi che devono essere presenti in tutte le sale comune, nonché nei bagni, dove devono essere presente dispense di sapone automatici e la santificazione deve avvenire più di frequente che altrove (la legge prevede che dietro le porte ci sia un foglio dove è segnalato ogni volta nella giornata in cui si è provveduto alla pulizia). Attenzioni che valgono ancor di più nella propria camera, dove dovrebbero essere sanificati elementi cui normalmente non si presta attenzione, come telecomandi, interruttori luce, bicchieri e testiere dei letti. Qui sarebbe bene togliersi subito le scarpe, perché sotto le suole si trasporta un numero incredibile di batteri e agenti patogeni. Per questo le strutture più attente hanno collocato negli spazi comuni di transito, tipo davanti agli ascensori (che è buona norma utilizzare da soli o con membri del proprio gruppo famigliare e indossando la mascherina), dei tappeti igienizzanti.
Nei ristoranti invece, oltre a far caso alla distanza tra i tavoli e preferire quelli all’aperto o nei dehor, o comunque assai vicini alle finestre, è bene osservare la presenza degli igienizzanti e la presenza di purificatori d’aria negli ambienti chiusi. E comunque è sempre intelligente seguire quelle norme di buon senso che andrebbe seguite in ogni caso, pandemia o meno, tra cui quella ovvia che si insegna ai bambini: lavarsi le mani con attenzione prima di sedersi a tavola.
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