La roccia calcarea scavata nel corso di migliaia di anni e poi l'intervento umano a trasformare grotte e caverne in rifugi e chiese. Le gravine di Grottaglie in provincia di Taranto sono un incredibile esempio di come gli esseri umani possono trasformare un ambiente ostile e complesso in un'opera d'arte. Tre le gravine che si possono visitare. La prima è la Lama di Penzieri, un'oasi di pace immersa nel verde e nel silenzio dove è possibile visitare la chiesa cinquecentesca di S. Biagio. A colpire sono gli affreschi e le sculture policrome che raccontano scene della vita di Cristo e dei santi. Altrettanto interessante la storia della gravina detta Lama del Fullonese. La denominazione deriva da “fullones” ovvero i conciatori di pelle ebrei che qui si rifugiarono dopo l'incendio di Oria nel 977. Da non perdere anche la visita alla chiesa rupestre di S. Pietro dei giudei con il suo altare di roccia tagliata a ridosso della parete. Terza tappa di un tour ideale la gravina di Fantiano, uno dei più importanti centri della vita grottagliese nel medioevo, ma abitato già dal neolitico. Qui non mancano tracce della vita quotidiana e dello sforzo di gestire al meglio il complesso ambiente naturale. Basta poi camminare nel famoso quartiere delle ceramiche a Grottaglie per capire che, ancora oggi, gli artigiani vivono e lavorano nelle rocce portando appunto su ceramica una tradizione locale famosa nel mondo. Per scoprire questo affascinante territorio con piacevoli passeggiate non mancano tour organizzati, il sabato e la domenica, che coniugano il racconto geologico con quello storico.
Info: grottaglieturismo.it