Chi era Gino Balzola? Notissimo negli ambienti piemontesi, sopratttto a Torino, fu partigiano e sindacalista, ma soprattutto alpinista e pittore di montagna. Tanto che fu istruttore e poi vicedirettore della Scuola di alpinismo “Giusto Gervasutti”, del Club Alpino Italiano di Torino, e dal 1957 Accademico del Cai. Contemporaneamente si appassionò all'arte della tavolozza e dei pennelli: comincia a disegnare e dipingere le montagne che frequenta e il loro ambiente naturale, alberi e fiori, ma il suo interesse si concentra soprattutto sulle “architetture tradizionali alpine”, studiando in modo molto approfondito e ritraendo dal vero lo straordinario patrimonio architettonico delle case di montagna, in pietra e legno, delle valli valdostane, piemontesi, lombarde e trentine. Espone sue opere in diverse mostre anche all'estero; amico di molti intellettuali e artisti che animano la scena culturale italiana (Mila, Fo, Cavallo…), Balzola concepisce l’arte non solo come strumento di espressione creativa, ma anche come strumento di impegno civile e di interesse antropologico.
In occasione della vernice della mostra, alle 16 di sabato, è in programma la presentazione del volume Gino Balzola, il pittore che scalava le montagne. di Scalpendi editore, Milano, con testi di Massimo Mila, Pino Mantovani, Giuseppe Garimoldi, Andrea Granchi.
info: Civica Galleria d’Arte Contemporanea “Filippo Scroppo” , via Roberto D’Azeglio, 10, Torre Pellico (To); tel. 0121.932530; www.galleriascroppo.org e www.ginobalzola.it.
Ingresso libero. Orari: martedì, mercoledì, giovedì: 15.30-18.30; venerdì, sabato: 10.30-12.30; domenica su appuntamento