Francesco Messina. Novecento Contemporaneo - Casino dei Principi, Villa Torlonia, Roma
Francesco Messina. Novecento Contemporaneo - Casino dei Principi, Villa Torlonia, Roma
CHI È FRANCESCO MESSINA
Francesco Messina nasce il 15 dicembre 1900 a Linguaglossa, un piccolo paese alle pendici dell’Etna, in una famiglia poverissima che, presto, lascia la Sicilia nel tentativo di emigrare in America. Il viaggio dei Messina si ferma però a Genova, dove l’artista trascorre l’infanzia e l’adolescenza: qui il giovane Messina si avvia al mestiere di scultore nelle botteghe dei marmorari che gravitano attorno al cimitero monumentale di Staglieno. Dagli anni Venti comincia a esporre le sue opere, partecipando a importanti iniziative culturali, stringendo amicizia con letterati – come Eugenio Montale e Salvatore Quasimodo – ed entrando in contatto con artisti del calibro di Carlo Carrà e Arturo Martini.
A trentadue anni si traferisce a Milano, dove stringe rapporti con importanti esponenti della cultura e dell’arte, come Giorgio Morandi e Lucio Fontana. Nel giro di pochi anni Messina diventa un artista di fama, capace di rappresentare anche all’estero l’arte italiana. Nel 1934, l’ottenimento della cattedra di scultura all’Accademia di Brera sancisce la sua affermazione: qui insegnerà per oltre trent’anni. Il suo orientamento verso la grande tradizione artistica della scultura di figura, con l’uso di tecniche e materiali classici – il bronzo, il marmo, la cera, la terracotta, il gesso – intercetta il gusto di un pubblico distante dalle sperimentazioni più ardite, che lo segue anche sui più noti rotocalchi italiani del secondo dopoguerra.
Anche gli anni Cinquanta e Sessanta costituiscono un periodo di intensa attività per lo scultore, autorevole maestro accademico e artista richiestissimo sia in Italia sia all’estero, per commissioni pubbliche e private. Fra le sue opere più famose, il Monumento a Santa Caterina per uno degli spalti di Castel Sant’Angelo a Roma, il Monumento a Pio XII per la Basilica di San Pietro in Vaticano – di cui lo Studio Museo Francesco Messina conserva due bozzetti – e il Cavallo per la sede romana della RAI. Messina muore il 13 settembre 1995 a Milano, città che lo ha accolto e ospitato per buona parte della vita e che gli ha conferito la cittadinanza onoraria.
Francesco Messina. Novecento Contemporaneo - Casino dei Principi, Villa Torlonia, Roma
LA MOSTRA A ROMA
Nonostante il riferimento costante alla tradizione dell’intera produzione dell’artista, la mostra "Francesco Messina. Novecento Contemporaneo" non restituisce il profilo di uno scultore arroccato in un sentimento di nostalgia verso un passato remoto da cui trarre suggestioni e contaminazioni, ma viceversa ricostruisce una personalità dinamica che, in ogni stagione, ha saputo maturare un nuovo approccio alla tradizione, di volta in volta rielaborata e adeguata al linguaggio del proprio tempo, e che ha dimostrato, nella sua produzione, di saper precorrere ricerche poi sviluppatesi in epoche più recenti.
Francesco Messina. Novecento Contemporaneo - Casino dei Principi, Villa Torlonia, Roma
Francesco Messina. Novecento Contemporaneo - Casino dei Principi, Villa Torlonia, Roma
La collezione permanente dello Studio Museo è costituita da ventisei grafiche e da ottanta sculture donate da Francesco Messina, cui si sono aggiunte negli anni opere dell’artista già nelle collezioni civiche o giunte per altre donazioni. La raccolta permette di ripercorrere la lunga carriera dello scultore e di esemplificare il percorso artistico di Messina, dominato dalla ricerca realistica e figurativa e dal confronto costante con l’antico, sia nei soggetti sia nella tecnica: il ritratto, come indagine psicologica del personaggio; il corpo, come manifestazione della vita e sintesi di ideale e reale; l’energia e il movimento, soprattutto nelle serie dei cavalli e delle danzatrici; il mito e il gusto per il frammento, come richiamo archeologico alle rovine e alla caducità delle cose; e, infine, i soggetti di carattere religioso, spesso bozzetti per importanti commissioni pubbliche di grandi dimensioni.
Dal 2014 lo spazio e la collezione permanente dello Studio Museo sono al centro di una riflessione sul ruolo della scultura e dell’arte nella società contemporanea: San Sisto è diventato uno spazio di ricerca e un laboratorio in cui gli artisti, spesso giovani ed emergenti, sono chiamati a dialogare e a confrontarsi con la scultura di uno dei grandi maestri del Novecento. Nell'ambito dell'iniziativa Aperti per Voi, i soci volontari Touring accolgono tutto l'anno visitatori e cittadini da martedì a domenica dalle ore 10 alle 17.30.
La facciata dello Studio Museo Francesco Messina a Mlano con l’installazione di Leonardo Nava Radicamenti © Sara Rizzo
Francesco Messina, Lezione di ballo, bronzo, 1979 - Studio Museo Francesco Messina, Milano © Sara Rizzo
INFORMAZIONI
14 aprile – 4 settembre 2022; dal martedì alla domenica ore 9-19
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura