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Ci sono luoghi spettacolari che ospitano mostre altrettanto spettacolari: palazzi meravigliosi che anche vuoti meritano una visita. Figurarsi se le mostre in contemporanea sono ben quattro, e la sede è una residenza reale fra le più belle d’Europa. Stiamo parlando della Reggia di Venaria Reale, a 10 chilometri da Torino cui è ben collegata anche dai mezzi pubblici.
UN GIGANTESCO CAPOLAVORO BAROCCO
Capolavoro dell’architettura e del paesaggio, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997 e aperto al pubblico nel 2007, la Reggia fu costruita nella seconda metà del XVII secolo su progetto dell'architetto Amedeo di Castellamonte per il duca Carlo Emanuele II.
Capolavoro dell’architettura e del paesaggio, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997 e aperto al pubblico nel 2007, la Reggia fu costruita nella seconda metà del XVII secolo su progetto dell'architetto Amedeo di Castellamonte per il duca Carlo Emanuele II.
Il grandioso complesso vanta un palazzo di 80mila metri quadri, capolavoro barocco, e 50 ettari di giardini. Al suo interno si possono ammirare l'incantevole Sala di Diana, la solennità della Galleria Grande e della Cappella di Sant’Uberto con l’immenso complesso delle Scuderie Juvarriane, opere settecentesche di Filippo Juvarra, la Fontana del Cervo nella Corte d’onore.
Il percorso di visita della Reggia di Venaria, impreziosito da installazioni musicali e multimediali, si intitola Teatro di storia e magnificenza e rende bene la grandiosità del luogo, che presenta diverse mostre permanenti, fra cui una dedicata alle carrozze dei Savoia, cui si aggiungono le installazioni e le sculture botaniche nei giardini, riaperti come la Reggia dal 6 marzo. I soci Tci hanno diritto al biglietto ridotto.
LE MOSTRE: ARTE, FOTOGRAFIA, DESIGN
Vediamo ora le quattro grandi mostre ospitate nella primavera 2018 alla Reggia, molto diverse fra loro. Sono tutte già aperte e visitabili, ve le proponiamo in ordine di chiusura, partendo da quella che termina prima. Anche per le mostre i soci Tci hanno diritto al biglietto ridotto.
Vediamo ora le quattro grandi mostre ospitate nella primavera 2018 alla Reggia, molto diverse fra loro. Sono tutte già aperte e visitabili, ve le proponiamo in ordine di chiusura, partendo da quella che termina prima. Anche per le mostre i soci Tci hanno diritto al biglietto ridotto.
1. ARCHITETTURE E PROSPETTIVE. Massimo Listri alla Venaria Reale
Nella spettacolare Citroniera delle Scuderie Juvarriane, Massimo Listri espone alcune magistrali fotografie realizzate appositamente della Reggia di Venaria e di altri straordinari edifici storici. Classe 1953, fotografo specializzato in arte e architettura, Listri ha pubblicato a lungo i suoi reportage sulla rivista FMR di Franco Maria Ricci e realizzato oltre 70 libri fotografici. A proposito di questa mostra, Vittorio Sgarbi ha scritto: “Gli spazi di Listri sono silenziosi e vuoti. Il suo sguardo non incrocia gli umani. Legge l'armonia delle cose, le simmetrie, i rapporti fra le colonne e le volte, una perpetua metafisica. Gli spazi vivono senza vita. Non vogliono essere disturbati.».
Nella spettacolare Citroniera delle Scuderie Juvarriane, Massimo Listri espone alcune magistrali fotografie realizzate appositamente della Reggia di Venaria e di altri straordinari edifici storici. Classe 1953, fotografo specializzato in arte e architettura, Listri ha pubblicato a lungo i suoi reportage sulla rivista FMR di Franco Maria Ricci e realizzato oltre 70 libri fotografici. A proposito di questa mostra, Vittorio Sgarbi ha scritto: “Gli spazi di Listri sono silenziosi e vuoti. Il suo sguardo non incrocia gli umani. Legge l'armonia delle cose, le simmetrie, i rapporti fra le colonne e le volte, una perpetua metafisica. Gli spazi vivono senza vita. Non vogliono essere disturbati.».
Fino al 20 maggio.
2. GENIO E MAESTRIA. Mobili ed ebanisti alla corte sabauda tra Settecento e Ottocento
Nelle Sale delle Arti, al secondo piano della Reggia, si possono ammirare esposti mobili d’arte di eccezionale rilevanza realizzati dai maggiori ebanisti e scultori del Settecento e Ottocento (fra gli altri Luigi Prinotto, Pietro Piffetti, Giuseppe Maria Bonzanigo e Gabriele Capello detto “il Moncalvo”), alcuni mai esposti prima, grazie a prestiti di importanti musei e di collezionisti piemontesi ed internazionali: due secoli di storia dell’arredo in 130 opere.
Nelle Sale delle Arti, al secondo piano della Reggia, si possono ammirare esposti mobili d’arte di eccezionale rilevanza realizzati dai maggiori ebanisti e scultori del Settecento e Ottocento (fra gli altri Luigi Prinotto, Pietro Piffetti, Giuseppe Maria Bonzanigo e Gabriele Capello detto “il Moncalvo”), alcuni mai esposti prima, grazie a prestiti di importanti musei e di collezionisti piemontesi ed internazionali: due secoli di storia dell’arredo in 130 opere.
L’obiettivo è avvicinare il pubblico a opere preziose di ebanisteria e di intaglio, scoprendone significati, utilizzi, trasformazioni con approfondimenti di carattere tecnico e scientifico e ambientazioni multimediali. Particolare attenzione è riservata alla fruizione della mostra da parte delle persone con disabilità.
Fino al 15 luglio.
3. SEBASTIAO SALGADO. GENESI
L’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentario del nostro tempo, un progetto iniziato nel 2003 e durato 10 anni oggi esposto nelle Sale dei Paggi della Reggia. Oltre 200 eccezionali immagini in bianco e nero compongono un itinerario fotografico che racconta la rara bellezza del nostro pianeta, con sguardo straordinario ed emozionante sui luoghi incontaminati, primordiali, che vanno dalle foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea ai ghiacciai dell’Antartide, dalla taiga dell’Alaska ai deserti dell’America e dell’Africa fino ad arrivare alle montagne dell’America, del Cile e della Siberia.
L’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentario del nostro tempo, un progetto iniziato nel 2003 e durato 10 anni oggi esposto nelle Sale dei Paggi della Reggia. Oltre 200 eccezionali immagini in bianco e nero compongono un itinerario fotografico che racconta la rara bellezza del nostro pianeta, con sguardo straordinario ed emozionante sui luoghi incontaminati, primordiali, che vanno dalle foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea ai ghiacciai dell’Antartide, dalla taiga dell’Alaska ai deserti dell’America e dell’Africa fino ad arrivare alle montagne dell’America, del Cile e della Siberia.
Fino al 16 settembre.
4. LA FRAGILITA’ DELLA BELLEZZA. Tiziano, Van Dyck, Twombly e altri 200 capolavori restaurati
Questa esposizione costituisce la fase conclusiva della XVIII edizione di Restituzioni, il programma di salvaguardia e valorizzazione che Intesa Sanpaolo conduce da quasi trent’anni a favore del patrimonio artistico nazionale. Dal 1989 ad oggi, sono state oltre 1300 le opere “restituite” alla collettività.
Nelle Sale delle Arti al primo piano sono in mostra oltre 200 opere restaurate nel biennio 2016-2017, provenienti da tutta Italia (più una da Dresda, in Germania), e che coprono un arco cronologico che va dall’antichità al contemporaneo. Tra le opere esposte, gli affreschi della Tomba di Henib, dal Museo Egizio di Torino; la preziosa Testa di Basilea, dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria; il Ritratto di Caterina Balbi Durazzo di Anton Van Dyck, da Palazzo Reale di Genova; San Girolamo penitente di Tiziano, dalla Pinacoteca di Brera; San Daniele nella fossa dei leoni di Pietro da Cortona, dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, fino a opere di Morandi, Burri e Twombly.
Fino al 16 settembre.
A queste si aggiungeranno dal 19 maggio una mostra di liuteria – violini mandolini e gironde dal Seicento al Novecento in Europa –, una sul magico mondo della motocicletta, da luglio, e altre ancora nel corso dell’anno.
E poi per tutta la stagione spettacoli, brindisi a corte, giri in carrozze a cavalli, concerti musicali e molto altro.
Il Comune di Venaria Reale è una meta ideale per un finesettimana anche perché oltre alla reggia sul suo territorio ospita un altra meravigliosa residenza sabauda Patrimonio dell’Umanità: gli ottocenteschi Appartamenti Reali di Borgo Castello, nel Parco regionale La Mandria.
INFORMAZIONI
La Reggia è aperta e visitabile da martedì a domenica, dalle 9 alle 17 (fino alle 18.30 sabato e festivi), così come i Giardini.
La Reggia è aperta e visitabile da martedì a domenica, dalle 9 alle 17 (fino alle 18.30 sabato e festivi), così come i Giardini.
Per saperne di più sulla Reggia, la sua storia, le mostre presenti e future consultate il sito ufficiale www.venaria.it.
Ricordiamo che i soci Tci hanno diritto al biglietto ridotto sia sull'entrata alla Reggia sia sulla vsita delle varie mostre.
Ricordiamo che i soci Tci hanno diritto al biglietto ridotto sia sull'entrata alla Reggia sia sulla vsita delle varie mostre.
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