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A piedi o in bicicletta, in barca o a cavallo? Dimenticate caselli, allacciamenti e aree di servizio perché si parte su una nuova Greenway alla ri-scoperta della Lombardia. Si chiama V’Arco Villoresi. È il progetto che ambisce a ridare vigore e uniformità paesaggistiche e valore turistico al territorio che si distende dal Ticino all’Adda unendo il Lago Maggiore con Milano attraversando le aree naturali del Parco del Ticino, del Parco delle Groane e del Parco Agricolo Sud.
Al centro del progetto l’elemento principe di questa porzione regionale: l’acqua, attorno cui si è creato un corridoio "verde-azzurro" di circa 135 km tra nuclei storici e suggestivi paesaggi rurali dove andare in sicurezza e divertirsi facendo sport, o rilassarsi raccogliendo il meglio da storie, gusti e tradizioni di questo territorio.
Al centro del progetto l’elemento principe di questa porzione regionale: l’acqua, attorno cui si è creato un corridoio "verde-azzurro" di circa 135 km tra nuclei storici e suggestivi paesaggi rurali dove andare in sicurezza e divertirsi facendo sport, o rilassarsi raccogliendo il meglio da storie, gusti e tradizioni di questo territorio.
Un territorio questo costruito e tanto, sfruttato, che davvero aspettava col fiato corto questa iniziativa che nasce nel 2012 dal “Patto per lo sviluppo del V’Arco Villoresi”, attorno cui convergono Regione Lombardia, il consorzio di Bonifica ET Villoresi, Società Expo, 5 province, 5 parchi regionali e ben 11 parchi locali.
Il canale Villoresi
Spina dorsale della rete di percorsi sarà un itinerario ciclabile di 86 km, sicuro e segnalato in quasi tutta la sua totalità, che correndo lungo l’alzaia dello storico canale Villoresi consente di collegare Somma lombardo a Cassano d’Adda. La buona anima dell’ingegner Villoresi sarà rinvigorita da questa iniziativa che rimette al centro il canale omonimo che rese irrigabili gli 85 mila ettari della “pianura asciutta” a nord di Milano.
Ad aiutarvi nella scelta di percorsi ed esperienze c’è un nuovo sito e una app da cui partire per costruire un itinerario su misura, con il supporto dell’esperienza degli amici viaggiatori de il Movimento Lento.
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