Di bicchiere in bicchiere, di anno in anno, torna l’appuntamento con Vinitaly. La Fiera dell’enologia italiana che si tiene a Verona e quest’anno celebra la sua 44esima edizione. Non solo vino però: fino al 12 aprile negli stand della fiera altro grande protagonista è l’olio con Sol, unica fiera internazionale dedicata all’extravergine di qualità.
Tra degustazioni, convegni, incontri con chef e sommelier, presentazioni di nuove etichette e nuovi blend, Vinitaly è l’occasione giusta per fare il punto sul sistema enologico italiano. Un sistema che pare non risentire eccessivamente della crisi, con vendite che nel 2009 sono rimaste stazionare nonostante le previsioni fossero fosche.
E soprattutto un sistema che si diversifica e si espande in tutta Italia, quasi a significare che tutte le zone sono mature per fare il gran salto nell’empireo del vino di qualità. Basta guardare i dati dello scorso anno: le vendite di Bonarda (un rosso frizzante tipico dell’Oltrepò pavese) sono salite del 12%, quella del Vermentino (bianco sardo e ligure) del 13%, quelle dei Syrah (rossi di ispirazione internazionale prodotti tra Toscana e Sicilia) del 26,5% e quelle del Negramaro, campione delle produzioni pugliesi, addirittura del 34,7%.
Oltre 4mila espositori per degustare il meglio della produzione italiana e un occhio anche all’estero, con etichette da otto Paesi, tra cui le esotiche Bulgaria e Georgia. E un padiglione è dedicato anche a Enolitech, la rassegna specializzata nelle macchine per la produzione del vino, settore d’eccellenza della meccanica italiana. Insomma per tutti gli operatori del settore Vinitaly è davvero un appuntamente imprescindibile. Mentre ai comuni mortali non rimane che coglierne i frutti, che a cascata arriveranno in enoteca o al ristorante nei prossimi mesi.
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