- Prima parte: attorno a Bressanone in bicicletta, tra Novacella, Vipiteno e Fortezza
- Seconda parte: in bicicletta in val Pusteria
L’ASTA DEL BESTIAME A SAN LORENZO DI SEBATO
Una parentesi dedicata alla vita contadina che prosegue, tornando lungo la ciclabile verso Brunico e la (lontana 38 chilometri) Bressanone. Già perché, dopo un po’ di pedalare sull’argine della Rienza, arriviamo a San Lorenzo di Sebato mentre è in corso il mercato mensile del bestiame. All’ingresso del palazzetto, dove troneggia il banchetto del venditore di campanacci per mucche, nessuno si stupisce per la nostra tenuta sportiva.
Il tempo sembra virare verso il sole e torniamo a pedalare verso Bressanone, in compagnia di un gruppo di ragazzi di Brunico. Michaela ci saluta, torna in ufficio, ovviamente in bici. I liceali sono in viaggio d’istruzione a pedali: la meta è San Sigismondo, frazione di Chienes, dove l’insegnante di arte alla testa del plotone ha in programma una lezione sul quattrocentesco altare a portelle della parrocchiale, tra i più antichi e più integri del Tirolo. Noi proseguiamo attraverso la scacchiera di coltivazioni di fondovalle dell’area di Vandoies, ogni tanto condividendo la ciclabile coi trattori dei contadini, in un’atmosfera tranquilla: i grandi pannelli isolanti non saranno belli da vedere, ma tengono davvero lontano il rumore del traffico sulla statale.
La fatica? Si sente poco. Sarà che viaggiamo, almeno come altimetria complessiva, in discesa. Sarà che non abbiamo esagerato con la velocità per poter fare un po’ di foto, ma arriviamo ben prima di quanto ci aspettassimo ai ruderi della scenografica chiusa di Rio di Pusteria, la fortificazione le cui origini risalgono al XII secolo che un tempo era letteralmente la “porta della val Pusteria”. Per lungo tempo abbandonata, il rifacimento della strada e la sistemazione della ciclabile hanno riportato un po’ di decoro alle rovine; proprio il nuovo tracciato in galleria della statale 49 ha regalato nuova vita anche al paese. Non solo troviamo dappertutto indicazioni per bike hotel e bike stop, ma in piazza incontriamo pure un gruppo di famiglie austriache che ha scelto di fare una vacanza a due ruote con i più piccoli. Tra seggiolini, carrelli e cargo bike, c’è materiale per scrivere un manuale di cicloturismo per under 12.
La chiusa di Rio Pusteria © Lorenzo De Simone
BRESSANONE IN VISTA
Il bike hotel Goldene Krone di Bressanone © Lorenzo De Simone
LO RIFARESTE?
L’arrivo in hotel con più di 40 chilometri sulle spalle? Sarà il milione di soste per fare fotografie o chiacchierare con i passanti – altro optional indimenticabile del viaggiare a pedali, tutti hanno voglia di chiederti dove stai andando – ma la fatica non si fa troppo sentire. Il che non esclude una doccia calda o, meglio, una seduta nella spa con sauna. Nel lasciare le e-bike in deposito e fare la consueta verifica che tutto sia a posto, Wolfgang scocca la domanda fatidica: «Allora, vi siete divertiti? Lo rifareste?». La replica di entrambi: «Certo, l’anno prossimo si torna, così proviamo anche noi ad arrivare fino a Bolzano e Caldaro». Ma Lorenzo, la borsa coi teleobiettivi, preferirebbe trainarla in un carrello…
Noleggio bici alla stazione di Brunico © Lorenzo De Simone
Tutte le informazioni utili per pedalare con ogni tipo di bicicletta, dalla bici da corsa alla mountain bike, sulle ciclabili della provincia di Bolzano sono disponibili su ciclovia-altoadige.it e nella app gratuita Ciclovia Alto Adige. I Bike Hotels Alto Adige sono 36: dispongono di rimessa e attrezzature per accogliere ciclisti e cicloturisti, propongono corsi di tecnica ed escursioni con bike guide professioniste su bici sia di proprietà sia a noleggio (www.bikehotels.it).
Il network Bici Alto Adige ha 20 punti noleggio e un parco di 5mila bici, tra cui 600 a pedalata assistita (bici-altoadige.it); su altoadige.info l’elenco dei noleggiatori. Su tutti i mezzi pubblici dell’Alto Adige, treni e autobus (esclusa l’alta velocità; massimo di due bici a corriera) nonché un buon numero di funivie, è previsto il trasporto di biciclette (ticket giornaliero da 7 €). Utile, specie in alta stagione, la bikemobil Card (da 25 € al giorno) che combina la libera circolazione su treni e bus di linea con il noleggio di una bicicletta e la sua restituzione in uno qualsiasi dei punti del network Bici Alto Adige.
Il test della app Ciclovia Alto Adige © Lorenzo De Simone
DORMIRE E MANGIARE
A Bressanone, Vital Hotel Goldene Krone, bike hotel quattro stelle gran comfort nel centro storico (tel. 0472. 835154; coronadoro.com), con spa panoramica; all’Alter Schlachthof spuntini e cultura in un ambiente moderno in riva all’Isarco (tel. 327.3621614; schlachthof.it). A San Lorenzo di Sebato, alle porte di Brunico, nella frazione S. Stefano, l’Hotel Winkler è un bike hotel a cinque stelle con due piscine (tel. 0474.549020; www.winklerhotels.com); spuntino di qualità in piazza a San Lorenzo alla Gasthof Traube (tel. 0474.474013; gasthoftraube.it).
Numerose le guide Touring: la nuova Verde Pocket Alto Adige (12,90 €, soci Tci 10,32 €) e le classiche Guida Verde Trentino Alto Adige (24,90 €, soci Tci 19,92 €) e Guida Verde Dolomiti (19,50 €, soci Tci 15,60 €) acquistabili nei Punti Touring e online scontate sullo store Touring.