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Le isole incontaminate e selvagge hanno sempre esercitato un grande fascino sull’uomo, suggerendole come habitat naturale di creature fantastiche e mitiche (da King Kong ai dinosauri di Jurassic Park). E non serve andare dall’altra parte del mondo per trovare un’isola incontaminata e selvaggia: basta raggiungere Piombino, in Toscana, e da lì salpare verso la misteriosa Isola di Montecristo.
Grande poco più di 10 km quadrati, Montecristo è una delle sette isole dell’Arcipelago Toscano di cui l’Elba è la principale. Conosciuta dai greci come Oglasa, è divenuta poi Monte Giove in epoca romana e ha assunto il nome di Monte Christi in epoca medievale per via dei monaci che abitavano l’isola.
La sua storia arriva fino a noi passando attraverso il capolavoro di Alexandre Dumas, Il Conte di Montecristo. Nel 1899 l'isola divenne riserva di caccia esclusiva di Vittorio Emanuele III di Savoia, e tale è rimasta fino all'istituzione della Riserva Naturale statale, nel 1971.
L’Isola di Montecristo riapre le sue porte dal 18 marzo, quando ripartono i collegamenti via mare e le visite guidate organizzate dall’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano con il supporto del Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica.
Quella che Montecristo propone non è una semplice gita turistica: si tratta invece di un’esperienza esclusiva e immersiva. Infatti sono meno di duemila le persone che nel 2023 potranno attraccare in questo santuario della natura, inserita sia del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, sia della Riserva della Biosfera “Isole di Toscana” nell’ambito del Programma MAB dell’Unesco, nonché nel Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini Pelagos.
Un luogo tanto straordinario quanto fragile dal punto di vista ambientale
Le escursioni giornaliere sono consentite a massimo 75 persone per garantire il mantenimento della biodiversità dell’isola e solo in presenza di Guida autorizzata. Una volta giunti sull’isola, il punto di partenza e di fine della visita è la Casa dei pescatori, divenuta il centro informazioni. Da qui si snodano i tre sentieri, gli unici sull’isola, di durata e difficoltà variabili (da due a quattro ore, da facile a impegnativo). Durante la permanenza su Montecristo non è permesso pescare, fare il bagno o pernottare.
Le visite si tengono dal 18 marzo a fine ottobre con partenze da Piombino (Li) e scalo a Porto Azzurro (Isola d’Elba) secondo un calendario stabilito di 23 date. Le prenotazioni sono aperte dal 28 gennaio.
Il costo dell’escursione è di 130 euro e comprende il trasporto marittimo a/r, biglietto di accesso area protetta e il servizio Guida Parco; l’età minima dei partecipanti è 12 anni.
Per info e prenotazioni: parcoarcipelago.info/montecristo/
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