La Valle d'Itria è tra i territori più peculiari e ricchi di storia e tradizione della Puglia. Scoprirla in sella a una e-bike può essere un modo estremamente interessante ed alternativo per vivere questo territorio straordinario. La visita si snoda attraverso le bellezze naturali, architettoniche e paesaggistiche di questa porzione della Murgia dei Trulli, pedalando tra la pietra viva, i muretti a secco, il rosso scarlatto dei gerani e i pinnacoli dei trulli.
Il tour si svolge lungo strade di campagna a basso traffico, con pendenze facilmente superabili da chiunque, per un'escursione in tutta sicurezza, e include una breve visita di Alberobello, Locorotondo e Cisternino. Le e-bike rappresentano un mezzo alternativo per muoversi nel rispetto dell'ambiente. Sono progettate per permettere a tutti (bambini e anziani inclusi) di ciclopasseggiare senza fatica, permettendoti di gustare ogni minimo dettaglio del panorama.
Il percorso ciclabile perccorre le strade provinciali di crinale, da cui si ammirano i meravigliosi paesaggi dei Monti Dauni: la durata è soltanto di un'ora.
In primavera come in autunno, lasciatevi sedurre dalle meraviglie del Salento in sella ad una bici tra piccoli borghi, masserie e i più suggestivi angoli di costa. Percorrete la litoranea Otranto-Santa Maria di Leuca su due ruote con il vento in faccia: farete un’esperienza unica. Godetevi 50 chilometri di paesaggi straordinari, tra brevi salite, rettilinei e dolci curve.
Lasciato il territorio di Otranto, pedalate sull’alta scogliera dove il faro di Punta Palascìa segna il punto più a est d’Italia. La torre di Sant’Emiliano vi apre le porte alla deliziosa baia di Porto Badisco. Parcheggiate per un attimo la bici e godetevi il paesaggio: la baia è circondata da distese di ginestre che spuntano sulle rocce, un paradiso incontaminato. Riprendete il viaggio e vi ritroverete nel cuore del Parco naturale regionale Otranto-Bosco di Tricase-Santa Maria di Leuca. Di pedalata in pedalata incontrerete paesaggi da sogno. E infine il tratto più impegnativo, tra rocce selvagge: ecco a voi Santa Maria di Leuca. Nel piazzale della Basilica, dominato dal faro bianco, respirate l’aria d’infinito del Mediterraneo.
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4. LA CICLOVIA ADRIATICA
Dal Gargano al Salento, ognuno può scegliere il tratto che gli è più congeniale. È consigliabile evitare i mesi di luglio e agosto, quando il traffico (sia di macchine lungo la statale, che di bici lungo la ciclabile) è intenso, così come il caldo. Poiché si rimane quasi sempre all’altezza del mare, il percorso è generalmente pianeggiante.
5. LA CICLOVIA DELL'ACQUEDOTTO
La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è un percorso cicloturistico ed escursionistico interregionale di circa 500 km che una volta completata seguirà il tracciato di due storiche condotte dell’acquedotto: il Canale Principale, da Caposele (Av) a Villa Castelli, ed il Grande Sifone Leccese, che dal punto terminale del primo raggiunge Santa Maria di Leuca, dove è ubicata la spettacolare cascata monumentale realizzata nel 1939.
Il percorso al momento non esiste, ma sono stati realizzati 14 km di ciclovia con fondi regionali sulla strada di servizio del canale princpale dell'acquedotto pugliese. Gli altri 216 km di stada di servizio, per ora, sono vietati a mezzi e persone non autorizzati. I successivi 270 km, invece, sono su viabilità pubblica aperta al traffico, in alcuni casi a basso traffico.
Le tante casette di ispezione, piccoli edifici con su impresso l’anno di costruzione e la progressione in chilometri della condotta, ma anche le antiche fontanine di ghisa o i piccoli tombini circolari effigiati con il logo dell’Acquedotto segnano in maniera precisa e meticolosa tutto il percorso.
- Per programmare un viaggio in Puglia, il sito web della Regione è il punto di partenza fondamentale: www.viaggiareinpuglia.it.
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