L'obiettivo di tutelare il paesaggio spinge ogni giorno le azioni del Touring Club Italiano. Valorizzare il nostro Paese è un valore a cui non dobbiamo mai abdicare! A volte, come per i quadri intensi e a tinte forti, la bellezza del paesaggio ha bisogno di un punto di vista che ci permetta di apprezzarlo e ci invogli a dediderare di entrarci in quel quadro, per diventarne protagonisti.
1. Roma, il Parco degli Acquedotti - Le arcate degli antichi acquedotti nella campagna romana sono entrati a far parte dell'iconografia del Paese, ma solo il 10/15% del loro percorso era in effetti visibile. Per la maggior parte della loro estensione (decine e decine di kilometri) i condotti erano scavati nel terreno, spesso sui fianchi dei rilievi montuosi. Emergevano solo in prossimità della città e venivano posti su archi per mantenere l'elevazione nella "bassa" che circonda Roma e poter servire i quartieri più elevati della città.
2. Pizzo Calabro, il pontile sul mare - Con i suoi 8 chilometri di costa, il litorale di Pizzo Calabro - in provincia di Vibo Valentia, sul Tirreno - presenta una morfologia variegata: ampi e accoglienti arenili sabbiosi nel tratto iniziale, verso la piana dell’Angìtola e piccole calette più a sud, dove la costa diventa alta e rocciosa.
3. Milano, piazza del Duomo - I turisti – specie gli stranieri – hanno capito che Milano non può essere solo una tappa mordi e fuggi di un soggiorno italiano. Tutti hanno riscoperto il fascino di una grande città europea che è stata residenza imperiale, capitale di uno Stato (era un Ducato) e addirittura del Regno d’Italia (quello napoleonico però). Oggi è l’esempio applicato di cosa intendano all’estero per stile e creatività italiane, e non solo questo.
4. Il mare di Capri e Anacapri - Sono i colori e i profumi gli assoluti protagonisti di Anacapri. Un’arrampicata di una manciata di minuti divide il borgo dal mare. Una salita tra tornanti e strapiombi che regalano vertiginosi affacci sul golfo di Napoli. Il mare avvolge l’isola di Capri e fa da sfondo al verde della vegetazione di quella che è la sua parte più ricca di poesia.
5. Etna, i crateri silvestri - Ovunque voi andiate, sembrerà che “a muntagna” vi segua. Che siate a Taormina, a Catania, a Randazzo e più lontano ancora, l'Etna sarà sempre lì a guardarvi. D'altronde, sono in pochi quelli che realizzano che la cima è alta 3.323 metri: stiamo parlando di altezze che nessun monte appenninico raggiunge. Prima o poi dovrete farci un giro per dargli un'occhiata più da vicino. E anche se le folle estive non vi incoraggeranno di certo, ci sono sempre angoli segreti da scoprire.
6. Gubbio, il Teatro romano - Datato al I secolo d.C. Scavi e restauri si sono susseguiti a partire dal 1789 e hanno permesso di portare alla luce mosaici di eccezionale fattura perfettamente conservati. Sono ancora visibili le arcate inferiori e parte dell'ordine superiore, la cavea che conteneva quasi 6000 spettatori e la scena con pulpito. In estate, in questa suggestiva cornice vengono rappresentati spettacoli classici. Il vicino Antiquarium espone reperti provenienti da una «domus» romana rinvenuta sotto le fondazioni e mosaici policromi del I secolo.
7. Dal passo del Maloja, verso Chiavenna (provincia di Sondrio), si apre un tuffo nel vuoto di 400 metri, molto adrenalinico, fatto di ripidi e sinuosi tornanti. Nonostante la strada sia poco trafficata è sconsigliabile percorrerla in bicicletta con bambini al seguito. Meglio farsi dare un passaggio dal servizio autobus postale svizzero: pulmino giallo tipo scuolabus, con ganci posteriori per bici.
8. La campagna di Vigevano. La calma piatta della pianura della Lomellina (provincia di Pavia) ha nel cuore un'oasi: una cittadina tanto legata al Ticino quanto alla sua storia e alle tradizioni, aperta alle novità dell’arte, agli eventi internazionali, alla musica.
9. Rimini, bagni della Riviera romagnola - Prima che ce lo facciate notare lo scriviamo da soli: il mare in Romagna non è certo paragonabile a quello della Puglia, della Sardegna, della Sicilia. Lo sappiamo bene. Così come sappiamo che migliaia di persone scelgono la Riviera romagnola come destinazione estiva, per l’eccellente offerta ricettiva, i prezzi contenuti, la quantità di servizi offerti soprattutto ai giovani in cerca di svago e divertimento.
10. Venezia, "n'ombra" in piazza san Marco - Perché il rito dell'"ombra de vin" nasce così, seguendo la frescura regalata dall'ombra del campanile di una delle piazze più belle e visitate al mondo,San Marco, a Venezia. Elegante vetrina, tripudio d’arte e cultura, l'unica piazza cittadina che si affacci sul mare, è da sempre salotto dei veneziani, che amano passeggiare in quello che è uno dei più straordinari percorsi di arte e storia italiane, un mosaico di edifici civili e religiosi.