Vi consigliamo dieci libri (più uno) che parlano di natura, sostenibilità, ambiente. Libri intelligenti per imparare, ragionare, capire, conoscere, svagarsi. Sono tutti editi nel 2022: idee intelligenti per fare un regalo o farsi un regalo. E apprezzare di più il mondo che ci circonda.

1. LA NATURA PER RITROVARSI QUANDO CI SI PERDE

Quando la “diritta via” appare smarrita non bisogna scoraggiarsi. Anzi, soprattutto se ci si è smarriti in mezzo alla natura, bisogna prenderla come la giusta occasione per mettere in discussione paure e incapacità, e iniziare a contemplare senza angoscia la vastità di quel che ci circonda: le foreste, i deserti, le distese innevate. Certo, se prima si è letto "Per ritrovarti devi prima perderti", del geografo ed esploratore Franco Michieli, si è decisamente più preparati. Preparati non nel senso della giovane marmotta che osservando il muschio sugli alberi ritrova la strada. «Preparati in un senso più filosofico, esistenziale» spiega Michieli che all’argomento aveva già dedicato un piccolo saggio, "La vocazione di perdersi", in cui rifletteva su come, allenando la capacità di leggere il territorio e sfruttando le capacità umane, ci si possa orientare anche in assenza di strumenti che oggi pensiamo siano indispensabili. Del resto tutti i nostri antenati si sono sempre mossi senza aver in tasca il gps, eppure hanno scoperto terre inesplorate e colonizzato mondi che sembravano ostili. Come hanno fatto? Affinando lo sguardo esplorativo e la nostra innata capacità all’orientamento naturale. Vale a dire saper interpretare l’ambiente attraverso le doti cognitive che ognuno di noi possiede, senza doversi appoggiare agli strumenti tecnologici. Con la consapevolezza che in ogni viaggio ci si può perdere, ma non è poi così grave, se si ha la pazienza di aspettare e si è appreso a leggere il territorio. 

Per ritrovarti devi prima perderti
Guida tecnico-filosofica all'orientamento naturale

di Franco Michieli, Ediciclo editore, pag. 240, 20 €

2. LA NATURA DA SALVARE, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

Se il titolo è un po' misterioso (cosa sarà mai questo sconosciuto paese di Oblivia?), il sottotitolo è quanto mai eloquente: "Perché dovremmo essere ecologisti ma non ci riusciamo". Perché, in poche parole, sappiamo che dovremmo fare qualcosa per salvare il nostro Pianeta, conosciamo tutti i problemi relativi alla crisi climatica, all'inquinamento, alla desertificazione ma non facciamo (quasi) nulla per contrastarli, per dare il nostro contributo in prima persona? Se lo chiede e ce lo chiede uno che di sfide se ne intende: Alex Bellini, esploratore che negli anni ha accumulato una serie straordinaria di imprese estreme in giro per il mondo, ma che a differenza di altri recordmen si è convinto che quelle imprese potessero essere il punto di partenza per ragionare sui problemi della Terra e divulgare un messaggio ambientale a più persone possibili. Bellini parte dalle sue esperienze per capire, analizzare, provare a dare risposte a questo nostro scollamento tra realtà e attivismo, e lo fa con tante storie interessanti e coinvolgenti. La sberla arriva in fretta, leggendo le sue pagine, e viene voglia di lasciare Oblivia - la bolla di credenze, pregiudizi, miopia - il più rapidamente possibile.

Viaggio a Oblivia
Perché dovremmo essere ecologisti ma non ci riusciamo

di Alex Bellini, Feltrinelli Urra, pag. 192, 17 € 

3. LA VARIOPINTA NATURA DEGLI UCCELLI

Non lo nascondiamo: ad attirarci subito di questo libro è stata la bellezza della copertina, in cui in un arcobaleno di cromie volano, cantano, ci guardano alcuni splendidi uccelli. Molti altri se ne trovano all'interno, dove ci si immerge con grande facilità nel mondo dell'avifauna - ed è una scoperta continua, sia per la bravura dell'artista chiamato a ritrarli (il giapponese Ryuto Miyake) sia per la piacevolezza della scrittura dell'autore, che pur essendo un super-esperto fa entrare nel suo mondo anche il più inesperto dei lettori. Il naturalista inglese Mike Unwin ha scelto 80 specie di uccelli, spaziando tra paesi e continenti, per raccontarne l'eleganza, la bizzarria, le melodie, l'abilità nel costruire nidi o sopportare climi infausti, il legame con l'uomo, la rarità. Sapevate che il rondone vola per un anno intero senza mai posarsi? Che il tacchino degli americani fu addomesticato già dagli Aztechi? Che i tessitori socievoli costruiscono incredibili condomini sospesi? Ogni uccello ci ha insegnato qualcosa, da ognuno c'è qualcosa da imparare. E per ognuno c'è la necessità di capire per proteggere, sempre di più e sempre meglio.

Il giro del mondo in 80 uccelli
di Mike Unwin, illustrazioni di Ryuto Miyake, L'ippocampo, pag. 216, 19,90 €

4. LA NATURA PROTETTA DEL GRAN PARADISO

Sono passati cent'anni da quando fu istituito il Parco Nazionale del Gran Paradiso: un momento fondamentale per la conservazione della natura nel nostro Paese, visto che la grande area tra Piemonte e Valle d'Aosta fu il primo esempio nel Belpaese -  insieme al Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise - di area tutelata a beneficio non solo di fauna e flora, ma anche nostra, nel senso più ampio di cittadini italiani, di generazioni presenti e future. A rendere gloria e giustizia a questo prezioso territorio, in parte ancora poco noto al grande pubblico, è Paolo Paci, giornalista esperto di montagna che in un libro densissimo viaggia tra tutte le valli del parco, raccontando di animali, vette, torrenti e rifugi, ma anche e soprattutto di guide e guardaparco, ricercatori e alpinisti, poeti e avventurieri, principi e pionieri. Una storia dopo l'altra, sempre con una penna leggera e piacevole, come in un film che continua a cambiare inquadratura, attraverso simboli identitari, tradizioni perdute, nuove sfide. Consigliato soprattutto a chi ama quest'angolo di paradiso, ma anche a chi vuole leggere una bella ed emblematica storia di montagna.

L'alfabeto del Paradiso
Storia di un parco nazionale, delle sue cime, delle sue genti

di Paolo Paci, Corbaccio, pag. 326, 22 €

5. LA NATURA MISTERIOSA E AFFASCINANTE DEI LABIRINTI

La parola labirinto fa venire subito in mente il Minotauro, oppure quei giochi che facevamo da bambini sui giornaletti, dove bisognava salvare l'eroe del momento facendolo uscire da un percorso intricato. Ma i labirinti sono molto di più: un simbolo antico, uno specchio dell'animo umano, un percorso contemporaneamente concreto e metaforico che nei secoli ha avuto alterne fortune. A fare un primo censimento dei labirinti italiani, ma anche a spiegarci perché i dedali del nostro Paese sono così affascinanti, ci ha pensato un giovane ingegnere ambientale, che ha esplorato parchi, dimore storiche, campagne, giardini e città per scrivere quella che è nello stesso tempo una guida e un manuale storico alla scoperta di questo grande patrimonio ancora poco conosciuto. Un volume ideale per capire meglio sia la varietà dei labirinti, che non sono fatti soltanto di siepi di bosso ma anche di lavanda, di sassi, di muri e di molti altri materiali strani, sia i loro tanti obiettivi e significati. E naturalmente anche un invito per partire alla loro scoperta, dal Piemonte fino alla Sicilia.
Intervista all'autore e approfondimento nel nostro articolo dedicato

Labirinti italiani
di Ettore Selli, Pendragon, pag. 288, 25 €

6. IL SENSO DELLA NATURA DI UN GRANDE SCRITTORE

Marco Mastrorilli è conosciuto tra i naturalisti per essere uno dei più grandi gufologi italiani, ossia esperti di gufi, civette, barbagianni e affini (sua è, tra l'altro, la bellissima guida "Sulle tracce dei gufi", appena riedito da Noctua Book, che porta alla scoperta dei rapaci notturni del nostro Paese con fotografie stupende e curatissime schede). Per una volta, però, è uscito dalla sua "comfort zone" e ha scritto un libretto su un'altra, inaspettata passione: quella per Ernest Hemingway e per i suoi libri. Diciamo "inaspettata" perché di Hemingway si hanno sempre in mente le immagini del cacciatore e dell'amante delle corride, che mal si conciliano con il profondo rispetto e amore di un naturalista. L'obiettivo di Mastrorilli, tuttavia, è proprio questo: far chiarezza su luoghi comuni, contestualizzare la figura dello scrittore americano all'interno del suo tempo e dimostrare, brani alla mano, quanto invece lo stesso scrittore fosse legato alla natura, fonte di vita e di continua ispirazione. Interessante, tra l'altro, l'analisi sui gatti di Hemingway e il rapporto di stima-disprezzo dello scrittore verso D'Annunzio.

Il senso per la natura di Hemingway
di Marco Mastrorilli, Noctua Book, pag. 88, 12 €

7. LA NATURA CHE RIPRENDE IL SUO SPAZIO

Che cosa succede quando l’uomo si ritira da un luogo e la natura ne prende il posto? Succede che quei luoghi umanizzati diventano selvaggi, o meglio: si ammantano di una copertura naturale non più controllata, con specie spesso aliene – gli animali lasciati dall’uomo – che colonizzano spazi, vagando liberi in questi ambienti che la definizione post-umani rende apocalittici, ma in realtà spesso sono solo sorprendenti. La giornalista britannica Cal Flyn gira il mondo per raccontare tredici destinazioni in cui la natura ha riconquistato spazio. Luoghi spesso divenuti inospitali per colpa dell’uomo, come l'area di esclusione attorno a Chernobyl o alcune isole delle Highlands scozzesi, o ancora una fattoria collettiva di epoca sovietica in Estonia. Ma anche spazi abbandonati per motivi politici, come la zona cuscinetto che divide le due parti, greca e turca, di Cipro. O ancora zone abbandonate per colpa della natura stessa, come l’isola di Montserrat, ai Caraibi, seppellita da metri e metri di lava e fango. Per rendersi conto che quando ce ne andiamo noi in genere non c’è il diluvio, ma solo l’avvicendarsi di altre forme di vita naturale.

Isole dell’abbandono
di Cal Flyn, Atlantide, pag. 342, 19,50 €

8. LA NATURA (MOLTO) CURIOSA DELLE PIANTE ITALIANE

Di libri sulle piante ne sono stati pubblicati parecchi, negli ultimi anni: segno di un ritrovato interesse di molti connazionali verso il mondo vegetale, vuoi che si tratti di giardinaggio, di orto, di alimentazione, ma anche di contemplazione e stupore verso un mondo di cui sappiamo sempre troppo poco. "I racconti delle piante" si discosta un poco: perché è scritto come una serie di tanti racconti, che scivolano via veloci uno dopo l'altro, e perché è dedicato alle piante italiane in tantissime declinazioni diverse. Con abile penna giornalistica, Fabio Marzano ci conduce per mano negli orti botanici, nei boschi, nei giardini e nei centri di ricerca di tutto il Belpaese per farci conoscere storie minime e mirabolanti di piante longeve, agognate, sfruttate, coltivate, inventate, peculiarissime per mille caratteristiche diverse. Ma non è un saggio botanico, anzi: il racconto è fatto di persone, di scoperte e di tantissima attualità, dai progetti per custodire le orchidee a quelli per datare gli antichi pini loricati, dalle fattorie verticali alle piantagioni di tè sulle Alpi. Un'unica pecca: manca qualche introduzione ai capitoli e soprattutto un indice delle specie e dei luoghi. Avrebbe potuto essere utile, visto che durante la lettura viene voglia di visitare cento posti diversi (e scoprire le piante che vi crescono).

I racconti delle piante
di Fabio Marzano, EDT, pag. 264, 14 €

9. LA NATURA, PIÙ GRANDE DI NOI

Conoscete Telmo Pievani? Magari l'avete sentito parlare in tv, o in qualche incontro, o avete letto qualche suo articolo. Secondo il modesto parere di chi scrive (ma non solo!), è uno dei migliori divulgatori scientifici italiani: la sua capacità comunicativa, il suo saper rendere semplici i problemi e le sfide della scienza senza mai concedere una parola di troppo alla spettacolarizzazione o alla semplificazione sono davvero encomiabili. Se siete interessati a capire meglio l'incredibile rapporto che Homo sapiens ha instaurato con la natura, leggete i suoi libri: uno degli ultimi è "La natura è più grande di noi", che raccoglie gli articoli pubblicati negli ultimi anni sul "Corriere della Sera" e sul suo supplemento "La Lettura". Parlando di pandemia, di antropocene, di progresso e di eroi della scienza, Pievani - da evoluzionista e filosofo della scienza qual è - ci fa riflettere sul nostro posto nel mondo, attraverso casi, episodi e incontri personali. Con un obiettivo ben preciso: farci capire che siamo anche noi parte del processo evolutivo, oggi, ora, in questo momento. Che l'evoluzione non è solo passato remoto, "è anche chiave di lettura sul presente". 

La natura è più grande di noi
Storie di microbi, di umani e di altre strane creatur
e
di Telmo Pievani, Solferino, pag. 208, 16 €

10. LA NATURA DELL'ANNO 2872 - E DELL'ANTROPOCENE

Un libro curioso, quello pubblicato da Cortina: scritto e disegnato a sei mani, mette insieme tre giri del mondo molto diversi tra loro, mescolando il linguaggio narrativo, quello del saggio scientifico e quello cartografico. Il primo giro del mondo è frutto della creatività di Pievani, ancora lui, che ispirandosi alla avventura di Phileas Fogg di Verne si lancia nell'immaginare un periplo del pianeta compiuto da uno scienziato nel 2872, a mille anni dall'originale, in 8 giorni e non più 80: il racconto è tutto da gustare e non vi riveliamo nulla di che cosa troverà Ian Fogg nel suo viaggio. Il secondo giro del mondo lo compie invece Mauro Varotto, docente di geografia, facendoci attraversare luoghi del Pianeta che sono spie (invisibili ai più) di cosa stiamo facendo al pianeta oggi, nel 2022: scenari disperati e iniziative virtuose, davvero interessanti perché meno note di tante altre. Il terzo e ultimo giro del mondo è quello delle mappe di Francesco Ferrarese, che ha ridisegnato il mondo a partire dall'ipotesi scientifica di un innalzamento di 65 metri di quota di mari e oceani: impressionante vedere quanto mondo odierno finirebbe sott'acqua. Ma questo non vuole essere un libro apocalittico: piuttosto, un invito ad agire. 

Il giro del mondo nell'Antropocene
Una mappa dell'umanità del futuro

di Telmo Pievani e Mauro Varotto, con le carte di Francesco Ferrante; Raffaello Cortina Editore, pag. 208, 22 €

10+1. L'INASPETTATA NATURA D'EUROPA

Sapete che in Irlanda c'è il Burren, un immenso giardino roccioso in cui avventurarsi per escursioni lungo passeggiate mozzafiato tra cielo e oceano? E avete mai sentito parlare del massiccio carsico del Durmitor o delle cascate di Mrtvica, in Montenegro? La natura della nostra cara e vecchia Europa può ancora stupirci, sorprenderci, addirittura lasciarci a bocca aperta: a ispirare viaggi e itinerari è "Nella Natura - 50 viaggi nel verde d'Europa", uno spettacolare libro illustrato Touring composto da una sequenza di suggestioni per viaggiare alla ricerca di natura incontaminata, verso habitat autentici e preservati, lontani dalla folla. Nuove vie lungo sponde di laghi di montagna cristallini, attraverso deserti roventi fino a bianche e solitarie distese polari, così come nel cuore di lussureggianti boschi e tra gli incredibili colori della macchia mediterranea; il tutto con informazioni pratiche e consigli per la visita.

Nella Natura - 50 viaggi nel verde d'Europa
Touring Club Italiano, pag. 302, 24,90 € (acquistalo scontato sul nostro store online!)