IL CONTROCANTO ITALIANO
Un bene culturale, ma anche un borgo o un paesaggio non si visitano soltanto per il loro valore estetico o per la fascinazione che proviamo per le motivazioni più disparate – «può essere un capriccio, il superamento dello spleen, o più semplicemente l’occupazione del tempo per vincere la noia» –, ma anche per la loro connotazione simbolica e per tutta la storia che li caratterizza. Eppure, troppo spesso, chi viaggia è del tutto all’oscuro di questi aspetti dei luoghi che visita, anche se alle volte basterebbe sfogliare una buona guida per scoprire curiosità e storie di quel che si vede.
La buona guida che accompagna Giovanni Frau, avvocato e consigliere Touring, nelle sue esplorazioni italiane è sempre la Guida Rossa Tci, un monumento alla cultura italiana, vera regina tra le guide turistiche del nostro Paese, perché è stata la prima (pubblicate a partire dal 1914), ed è ancor oggi la più completa, al punto da essere considerata repertorio dei Beni culturali italiani addirittura dal Ministero della Cultura. E proprio da frammenti di descrizioni della Guida Rossa parte Frau nel compilare gli episodi di viaggio che compongono Il controcanto italiano, una raccolta – spiega il sottotitolo – di “luoghi e persone per gustare l’Italia”. Si tratta di una collezione di testi usciti sulle pagine della rivista Touring nella rubrica Controcanto e di testi inediti che, con le illustrazioni di Franco Spuri Zampetti, accompagnano il lettore in un viaggio in Italia, toccando città note e piccoli angoli per intenditori. Come scrive il presidente Franco Iseppi nelle pagine di presentazione, si tratta di «un invito specifico, discreto e rispettoso, al visitatore, perché si relazioni con quanto sta vedendo e osservando, ricordando anche la storia e l’origine dei beni dei quali si sta impossessando».
«Un libro nato anche dal gioco leggero di far riemergere dall’oblio le descrizioni un tempo accurate e complete delle Guide d’Italia del Touring, e oggi necessitanti di aggiornamenti finalmente iniziati» scrive Frau. Un racconto che, prosegue il presidente Iseppi, «evidenzia la passione per la bellezza e le diverse attrazioni espressive di Giovanni Frau, la ricerca delle testimonianze, la curiosità aneddotica, la scrittura colta e sapiente, che lo accompagnano nei suoi viaggi, nelle sue scelte e nelle sue scoperte».
Il controcanto italiano
di Giovanni Frau, Touring Club Italiano, pag. 288, 14 €, soci Tci 11,20 €.
Acquistabile in tutte le librerie, nei Punti Touring e online sul nostro store dedicato.
377 PROJECT
I Comuni della Sardegna sono 377, alcuni hanno nomi assai esotici e sibilanti e musicali, Onanì, Nuxis, Tadasuni, Soddì, altri suonano più normali perché già sentiti, Cagliari, Oristano, Alghero, Sassari. Ma tanti sono oggettivamente sconosciuti, anche per Sebastiano Dessanay, musicista e compositore, contrabbassista di jazz e musica contemporanea, cresciuto a pane e Beatles, cagliaritano di origine anche se non parla sardo e, anzi, vive – viveva – a Birmingham, città da cui decide di andare via, spinto suo malgrado dalla Brexit e dalla voglia di prendere aria e riflettere sulla propria identità meticcia, in divenire, composita, certamente non aggrappata a un luogo, non a uno solo almeno.
Nasce così 377 project, ovvero un viaggio lungo poco più di un anno in tutti i Comuni della Sardegna, dedicando a tutti un giorno e uno soltanto. Non un viaggio normale, prendi la macchina e via: troppo semplice. Un viaggio in bicicletta, con un ukulele basso come compagno di strada. Un viaggio come scelta artistica, pensato per raccontare la Sardegna. Suoni, parole e immagini che sono diventate un disco, un documentario e un libro che arricchisce la collana Geografie.
A su printzìpiu si parte da Nuoro, che è la città al centro dell’isola in cui si trovano le prime tracce della famiglia Dassanay, si arriva a Cagliari, 377 giorni dopo. Attraversando mondi e vallate, la Barbagia, seguendo i paesi, cercando contatti, ascoltando voci, immergendosi nella colonna sonora del territorio, perché ogni luogo ha una sua tradizione musicale – organetti e launeddas, canti a tenores e canti a cuncordu –, basta saperla conoscere e Dessanay la musica la conosce davvero. Ognuno dei 14 mesi del viaggio diventa un capitolo del racconto che si snoda tra incontri con sindaci, assessori, pastori, uomini di cultura, chiacchierate con gli studenti delle scuole, pedalate solitarie ma anche in compagnia, salite faticose e discese ventose, offerte di bicchieri di vino forte e pastoso difficili da rifiutare, godendo di una ospitalità elementare, sana, genuina, portata avanti da un infinito passaparola che sparge la voce e alimenta la curiosità dell’isola. E poi un lungo pentagramma di suonate improvvisate con bande locali, cultori di strumenti tradizionali e sopraffini tenores che hanno girato il mondo, e tante ispirazioni sonore per comporre nuove melodie ispirate alla terra, all’andare, al bello di viaggiare.
377 project
di Sebastiano Dessanay, Touring Club Italiano, pag. 352, 14 €, soci Tci 11,20 €.
Acquistabile in tutte le librerie, nei Punti Touring e online sul nostro store dedicato.