Poco male, ne hanno altri sette (e 210 chilometri di pedalate) per rifarsi: da Venezia a Mantova lo spritz non manca. A bordo dell’Ave Maria neanche. Chiamarla nave da crociera sembra brutto, ma questo è: anche se a misura d’uomo. Prima era una chiatta da trasporto in servizio sul Po. Poi Girolibero, tour operator di Vicenza specializzato in viaggi in bici, l’ha acquistata e un cantiere di Mantova l’ha trasformata in un hotel galleggiante di 40 metri dove il trattamento è quattro stelle, l’atmosfera rilassata, la compagnia pacata, il vitto una piacevole sorpresa. Solo la chiglia è la stessa, rossa e non troppo profonda, adatta a navigare in splendida solitudine nelle acqua calme del Canal Bianco e della laguna.
Il primo giorno, lasciata Venezia dopo un passaggio discreto vista S. Marco, si percorre il Lido, si prende il ferry boat per cinque minuti e si attraversa Pellestrina, lingua di sabbia popolata di pescatori di vongole, uccelli migratori e pochi turisti. Trenta chilometri di riscaldamento e passa la giornata. E se sono troppi non c’è problema: basta chiedere una bici elettrica che si va comodi e veloci che neanche Pantani. Si arriva ovunque: un 85enne tedesco non si è perso un chilometro.
Il viaggio da Venezia a Mantova (e viceversa) è proposto da Girolibero con moltissime date per tutto il 2017. Si tratta di un pacchetto di otto giorni/sette notti, che si apre e si chiude nelle due città d’arte (con visita guidata inclusa). Negli altri giorni si pedala in gruppo con accompagnatore, per 210 chilometri complessivi; le tappe non superano i 55 chilometri completamente pianeggianti, per cui adatte davvero a tutti.
Il prezzo comprende pensione completa (colazione, pranzo al sacco e cene, bevande escluse) ed escursioni.
- Per i soci Tci: sconto 13% su questo viaggio, così come su tutti i viaggi bici + barca in Italia.
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