Tra le tante città d'arte sulla via Emilia, Modena passa spesso in secondo piano. Un vero peccato, perché il capoluogo emiliano conserva capolavori artistici di enorme valore, non a caso da molti anni Patrimonio dell'Umanità Unesco. A questi oggi si aggiunge una straordinaria novità, che vede la luce proprio il weekend del 10-11 marzo: il genio di casa, Enzo Ferrari, finalmente può vantare un museo a lui dedicato. E che museo.
Giorno 1
Ma iniziamo dalla visita classica. Perché già solo la Cattedrale romanica potrebbe giustificare la visita di Modena. Quel che colpisce, oltre alla pietra chiara, alle semplice linee del 1100, al grande rosone gotico che campeggia sulla facciata, è la moltitudine di figure scultoree che spuntano da ogni dove. Animali, contadini, santi, guerrieri, patriarchi, profeti: un giro intorno alla chiesa rivela un universo medievale che lascia a bocca aperta (non perdetevi la porta della Pescheria, con il ciclo di re Artù e gli animali delle favole di Esopo). Una salita sulla scala a spirale della Ghirlandina, il campanile di Modena, e una visita del Museo del Duomo (bella soprattutto la sezione lapidaria) completano la visita del centro cittadino.
Ma il nucleo antico prevede anche altre chicche: la chiesa di S. Pietro, quella di S. Giorgio e il palazzo Ducale, insolito esempio di struttura pubblica barocca, oggi sede dell'Accademia militare (le visite sono permesse solo alcune domeniche del mese); ma soprattutto bisogna arrivare fino al Largo di Porta S. Agostino, un vasto spazio settecentesco dove si affacciano l'omonima chiesa e il cosiddetto palazzo dei Musei. Qui c'è l'imbarazzo della scelta: si può visitare il museo lapidario, la biblioteca estense, i musei civici, la galleria estense. Noi consigliamo un'occhiata almeno alla biblioteca, dove è conservato uno dei più bei libri di tutti i tempi: la Bibbia di Borso d'Este, due volumi di 1200 pagine con decine di miniature del 1450-60. Se si vuole ammirare la Bibbia, meglio invertire l'ordine della giornata: la Biblioteca il sabato è aperta solo la mattina (la domenica è chiusa).
Giorno 2
Se il primo giorno è stato dedicato alla visita del centro storico, il secondo è da dedicare almeno in parte alla grande novità dell'anno modenese. Dal 10 marzo, infatti, apre al pubblico il nuovo Museo Casa Enzo Ferrari (l'ingresso è libero il 10 marzo dalle 17 alle 23.30; l'11 marzo orari scaricabili dal sito web).
Il complesso museale è davvero strabiliante: costato 18 milioni di euro ed esteso su 5mila metri quadri, comprende sia l'antica casa in cui Enzo Ferrari nacque nel 1898, sia, al suo fianco, una nuova galleria dal design avveniristico, realizzata dallo studio inglese Future Systems. I lavori di preparazione dell’area sono partiti nel novembre 2007, mentre la posa della prima pietra, che è una scultura disegnata dall’architetto Jan Kaplicky, è avvenuta il 20 Aprile 2009: un tempo relativamente breve, quindi, per un progetto di richiamo internazionale.
All'interno della casa natale, un percorso multimediale ripercorre gli eventi più significativi della vita di Ferrari, mentre nella Galleria (bellissimo il "cofano" giallo) protagoniste sono le automobili, esposte come opere d'arte vere e proprie. Pezzi unici, come l’ Alfa Romeo 40-60 del 1914, l'Alfa Romeo RL Super Sport Mille Miglia del 1927 e l’Alfa Romeo Bimotore del 1935. Anche chi non è interessato alle auto rimarrà a bocca aperta: l'allestimento, infatti, è davvero coinvolgente.
Se rimane ancora tempo, nel pomeriggio, ricordiamo che anche i dintorni di Modena valgono una deviazione: tra le tante mete degne di nota, l'abbazia di Nonantola, la rocca di Vignola e il palazzo Ducale di Sassuolo. Ce n'è per un altro weekend...
Info
Il sito di riferimento per il turismo a Modena è http://turismo.comune.modena.it; informazioni al numero 059.2032660. Tutte le info sul Museo Casa Enzo Ferrari su www.museocasaenzoferrari.it; tel. 059.4397979. Altri siti utili per gli orari dei monumenti citati: www.duomodimodena.it; www.cedoc.mo.it/estense (biblioteca di Modena); www.museimodenesi.it. Per dormire, si può consultare la pagina http://www.touringclub.it/convenzioni: sono quattro gli hotel di Modena che offrono uno sconto del 10% ai soci Tci (Standard Hotel Raffaello, BW Libertà, Una hotel Modena, Canalgrande). Per mangiare, tante le osterie tipiche, tra cui consigliabili La Frasca (via San Paolo 51); Stallo del Pomodoro (Largo Hannover 63); Da Ermes (via Ganaceto 89), tutti semplici e veraci.