Dalle escursioni nelle miniere alle attività sportive: alcune esperienze lontano dalla spiaggia da fare nell'isola toscana
Isola d’Elba, oltre il mare c’è di più
20 agosto 2019
di Tino Mantarro
Tempo di lettura-3 minuti
Il lago rosso delle Conche
C'è un lago rosso all'isola d'Elba, rosso per via dei minerali ferrosi che si trovano sul suo fondo. un meraviglioso lago di origine mineraria. Il lago rosso delle Conche è rosso e giallo, in netto contrasto con la natura circostante, di un trionfante verde da macchia mediterranea. Info: visitelba.info
Fortezza del Volterraio
La fortezza del Volterraio svetta dai suoi 395 metri incastonata nella roccia, quando si trasforma in una suggestiva terrazza sull’Elba e sulle altre isole dell’Arcipelago Toscano. Un panorama in cui si riconosce il profilo della dorsale orientale e all’orizzonte la forma esile dell’isola di Pianosa e l’austera sagoma di Montecristo.
Miniera di magnetite del Ginevro
La miniera di magnetite del Ginevro è l'unica miniera in galleria ancora visitabile sull’isola, oltre a essere il giacimento più grande d’Europa.
Muniti di caschetto e di spirito d’avventura, grazie all’aiuto delle guide, si scende “nella pancia dell’isola” per capire come vivevano i minatori, e che cosa vuol dire lavorare sottoterra. Sono previsti due percorsi: quello quota +6 pianeggiante e adatto a tutti, o quota -24, che prevede la discesa di 220 scalini.
Il santuario delle farfalle
Nel cuore dell’isola, sul crinale che congiunge il monte Perone alla vetta del Capanne, si trova il Santuario delle farfalle, luogo magico in cui i battiti d’ala colorati sono i padroni incontrastati. Giasone, Macaone, Cleopatra, Silvano Azzurro e Vanessa del Cardo e Vanessa Atlanta, sono i nomi di alcune delle specie che abitano l’isola, che di notte si trasforma nel regno delle falene: dalle più piccole all’imponente Saturnia del Pero, la cui vita non dura che un’estate, dopo una lunga e pacata esistenza da bruco goloso di frutta.
I vigneti di aleatico
L’aleatico è un vino che fa perdere la testa. Questo è quello che si sente dire più di frequente intorno a questo rinomato vino, apprezzato tanto da vantare la DOCG dal 2011. La sua origine si perde nelle origini dell’isola: già gli etruschi avevano creato delle vasche per la raccolta dell’uva. La tradizione si è tramandata fino ai tempi più recenti, quando fu fatto assaggiare a Napoleone, che ne divenne un grande appassionato. Questo nettare dal colore brillante è particolarmente pregiato perché realizzato secondo un processo rigorosamente naturale, tramandato da generazioni: si produce soltanto con l'essiccazione degli acini di vite aleatico.
Tracce delle tartarughe
Sembra che le tartarughe Caretta caretta si trovino proprio bene all’Elba tanto che negli ultimi anni hanno scelto le spiagge dell’isola per deporre le uova. Per questo motivo all’Elba si può andare a caccia delle tracce e collaborare alla difesa delle uova, proteggendo la schiusa. La tartaruga che depone le uova è di grandi dimensioni da 100 a 150 cm di lunghezza, ed è molto pesante; quando esce dall’acqua, trascinandosi, lascia una traccia nella sabbia facilmente riconoscibile, che assomiglia alle tracce di un piccolo cingolato, con un percorso inequivocabile di andata e ritorno dal marea a ferro di cavallo.
Fare sport sull'isola
Felicemente fanatico dell’attività sportiva? O semplice appassionato con poco tempo a disposizione, se non in vacanza? Bici, tennis, windsurf, trekking, vela, golf o ebike? Qual è lo sport che ti stuzzica o ti appassiona da sempre? L’Elba offre percorsi e campi attrezzati per non lasciare mai a casa la tua passione sportiva o praticarla in un contesto unico, o solo anche incuriosirti per un giorno e poi mai più, da solo o in famiglia.