Consigli di viaggio
Sera, quasi notte. E’ una sera di settembre, una di quelle sere nelle quali ti accorgi che l’estate è finita davvero. Non c’è nessuno per le strade, i bar sono semivuoti e non si sente quasi più il rumore degli insetti notturni. Ci troviamo a Bagnone, in Lunigiana; passeggiamo per le stradine che non abbiamo mai visto davvero, nonostante, si abiti abbastanza vicino. Il borgo è molto bello e visto a quell’ora lo è ancora di più. Il buio uniforma e nasconde bene alcune brutture che la luce metterebbe in evidenza.
A un certo punto, ai lati della strada, vediamo un cartello che riporta, sopra uno sfondo marrone: Via del Volto Santo.
A un certo punto, ai lati della strada, vediamo un cartello che riporta, sopra uno sfondo marrone: Via del Volto Santo.
La domanda arriva immediatamente – Che Via è? –
Ma, a parte capire che si tratta di una Via storica che permette di ripercorre un qualche itinerario, non sappiamo rispondere. La curiosità è forte e il non sapere alimenta le ipotesi e ammanta tutto di maggior mistero. Così, non appena giunti a casa, ci precipitiamo a cercare maggiori informazioni. E da li, da quella sera e da quella domanda, inizia il nostro progetto. Ripercorrere questa via, che poi scopriremo essere una variante della celeberrima Via Francigena, che da Pontremoli, passando per la Lunigiana interna e poi per la Garfagnana, toccando borghi e luoghi di innegabile bellezza, permette di raggiungere Lucca.
Così è iniziata la nostra avventura e così inizia la guida “La Via del Volto Santo –Lunigiana e Garfagnana a piedi”. Da una semplice domanda, da una curiosità, è nato un progetto che ancora oggi spinge i nostri passi e le nostre azioni (qui la nostra pagina Facebook e qui la guida appena uscita).
CHE COS'E' IL VOLTO SANTO
Da una domanda ne sono nate molte altre; ci chiediamo cosa sia il Volto Santo e scopriamo che si tratta di una statua lignea conservata nel duomo di San Martino a Lucca, la cui storia affonda le radici nella leggenda. Si racconta infatti che Nicodemo (colui che, aiutato da Giuseppe d’Arimatea, depose Gesù nel sepolcro) scolpi in ricordo di quei momenti la statua. Ma mentre il busto fu opera sua, la testa, si dice, fu realizzata da un gruppo di angeli mentre egli dormiva.
Durante il periodo delle persecuzioni la scultura venne nascosta fintantoché il vescovo Gualfredo non decise di affidarne il destino alla provvidenza: pose infatti il Volto Santo su una nave lasciando che fossero le onde a decretarne il futuro. Dopo una lunga navigazione la nave raggiunse il porto di Luni e qui fu raggiunta dal vescovo Giovanni di Lucca, avvisato in sonno da un angelo. Contesa dalle due città alla fine la scultura prese la strada di Lucca, secondo una leggenda: posta su un carro trainato da buoi, questi si diressero senza esitazioni verso la città toscana. Secondo un’altra leggenda invece gli abitanti di Luni, per liberare il Volto Santo, ricevettero in cambio un’ampolla il sangue di Cristo.
LA VIA DEL VOLTO SANTO
Appurata la storia della scultura, cerchiamo poi di ricostruire la storia delle due regioni attraversate dalla via, la Lunigiana e la Garfagnana. Terre abitate fin dagli albori della storia dell’uomo, che sulle Alpi Apuane trovava rifugio e ricovero. Terre delle Statue Stele e della enigmatica e poco conosciuta civiltà che le scolpì attribuendogli messaggi ancora oggi avvolti nel mistero. Da sempre terre di collegamento tra la pianura padana e il mare le due regioni, crocevia di popoli e persone, hanno goduto ma anche sofferto di questa invidiata posizione.
Le domande non sono finite e ogni risposta ne porta delle altre. Ogni luogo visitato, ogni borgo attraversato ci spingono ad approfondire; e così iniziamo a chiedere alle persone che incontriamo sul percorso di raccontarci i luoghi attraversati e gli aspetti meno noti del loro quotidiano. Così che noi, moderni e dilettanti cronisti, possiamo riportare queste notizie a un pubblico più vasto, con l’intento di far conoscere queste terre, ricche di storia, di tradizione, di misteri irrisolti e di difficile interpretazione. Con paesaggi invidiabili, una natura ricca e preponderante, la Lunigiana e la Garfagnana godono della presenza contemporanea degli Appennini sulla linea nord ovest – sud est e delle Alpi Apuane nella parte sud – sud ovest. Presenze che rendono unica la conformazione, la flora e la fauna di questi territori.
Il racconto della Via del Volto Santo - 10 tappe da Pontremoli a Lucca - continuerà nei prossimi giorni su questo sito. Seguiteci!
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Settima tappa: da Piazza al Serchio a Castelnuovo di Garfagnana (Lu)
Ottava tappa: da Castelnuovo di Garfagnana a Barga (Lu)
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