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Montecatini Terme, al centro della Toscana, inserita nella lista del Patrimonio Unesco fra le undici Great Spa Towns of Europe (da Vichy a Baden-Baden, a Bath), è uno dei grandi nomi del turismo termale europeo.
Nota già durante l’epoca romana per le caratteristiche delle sue acque termali, la città cresce di importanza alla metà del secolo XIX, divenendo protagonista della vita mondana fino agli anni Sessantadel secolo scorso. La Città delle Acque conserva lungo viale Verdi una serie di eleganti edifici e hotel in stile liberty, come il Padiglione Tamerici, lo Stabilimento Excelsior o il Grand Hotel & La Pace, che hanno ospitato aristocratici, celebrità e politici, da Giuseppe Verdi a Clark Gable, a Paul Cezanne, a Coco Chanel.
Fra i diversi stabilimenti termali di Montecatini Terme spiccano le fastose terme Tettuccio, tempio della salute ed esempio del liberty termale, così chiamate per la presenza in origine di una tettoia che copriva la prima sorgente, utilizzata per estrarre il sale. Il complesso, circondato da un vasto parco e introdotto da un imponente ingresso con cancellata, fu progettato da Gaspare Paoletti nel 1779-81 e ristrutturato nel 1916 dall’architetto Ugo Giovannozzi. Di grande effetto i sette pannelli allegorici di Basilio Cascella realizzati nel 1927 con piastrelle policrome, che ornano la galleria dove si trovano i banchi di mescita delle sorgenti Rinfresco, Tettuccio, Regina e Leopoldine. Le acque delle terme Tettuccio, studiate anche da Marie Curie, sono utili nella terapia idroponica per la cura di diabete, colesterolo alto, patologie del fegato, stomaco e intestino. Oltre a un caffè storico, una libreria e negozi, il complesso ospita una sala per convegni e manifestazioni ristrutturata nel 1989 da Paolo Portoghesi, sottolineando il carattere di palestra architettonica che Montecatini Terme ha rivestito negli anni.
A parte gli architetti del liberty italiano infatti Montecatini Terme ha legato il proprio nome anche al recupero dell’ex area Kursaal firmato da Aldo Rossi e a Giovanni Michelucci (1891-1990), autore della stazione di S. Maria Novella a Firenze o della celeberrima Chiesa dell’Autostrada, in Toscana. Ed è a lui che dopo due anni di lavori, affidati a Giancarlo Galassi, lo storico hotel Palazzo BelVedere, dedica una mini-mostra con una Suite Michelucci nella quale, oltre a disegni e fotografie, sono esposte una sala e una camera da letto con mobili in noce della linea Arcigliano disegnati negli anni Settanta dal noto architetto. Operazione coraggiosa nel segno di una nuova strategia del termalismo montecatinese, all’insegna non solo della riqualificazione degli edifici ma anche di una rivisitazione del sistema di ospitalità cittadina, l’hotel spa & city retreat dell’imprenditore Simone Galliani, con un ampio giardino circolare per attività all’aria aperta, coniuga efficacemente un’ospitalità di classe con una proposta wellness di 2mila metri quadrati per ritrovare l’equilibrio dei quattro elementi della medicina ippocratica anche attraverso percorsi olistici da 3 a 21 giorni studiati in collaborazione con la scuola di naturopatia Lumen.
Non manca neanche una offerta gastronomica di alto livello, divisa fra bistrot e ristorante e firmata dallo chef Daniele Ciofi, attenta ai prodotti del territorio, che possono anche essere acquistati direttamente in hotel. Nelle 60 fra camere, studio suite e nei tre appartamenti per soggiorni di lunga durata, arredate con colori e tessuti naturali, come negli essenziali ma accoglienti spazi comuni, si ritrovano pezzi iconici di design. Dalla lampada Pipistrello di Gae Aulenti alla poltrona Red and Blue di Rietveld per Cassina, a pezzi unici della bottega fiorentina di Riccardo Barthel, alle Sedie Scapolari di Michelucci, ideate nel 1946, con una elegante spalliera a forma di farfalla ispirata alla conformazione delle scapole. Rieditate in esclusiva per Palazzo BelVedere, le Sedie Scapolari sono state ricavate dal prototipo originale conservato nella casa-studio dell’architetto pistoiese a Fiesole. Casa-studio, sede della Fondazione Michelucci, che rientra fra le molte proposte di visite a carattere culturale ideate da Palazzo BelVedere.
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