
Nel 1524 l’architetto Giulio Romano incontra il marchese Federico II Gonzaga che gli commissiona una villa rinascimentale da costruire nella parte meridionale di Mantova, tra i laghi, in una zona paludosa appena bonificata. In particolare viene individuata l’isola di Teieto, da tutti chiamata semplicemente Te, come sede perfetta per edificare un palazzo speciale dove il marchese avrebbe potuto continuare a godere di svaghi culturali e riposo.
Per soddisfare l’esigente Gonzaga, Giulio Romano coinvolse alcuni dei migliori pittori e scultori dell’epoca che trasformarono la villa in un palazzo, Palazzo Te. Questa straordinaria architettura ha visto la storia passare nei suoi saloni e cortili e quest’anno è ancora più bello festeggiarne i 500 anni con decine di eventi tra mostre, concerti, spettacoli e laboratori.

Il Palazzo delle meraviglie, nato dall’utopia e dalla forza ottimista di due visionari, celebra la loro forza immaginifica innanzi tutto attraverso un nuovo riallestimento delle sale introduttive. Il visitatore viene quindi ora accolto da un racconto coinvolgente sulla Mantova cinquecentesca e sul clima culturale e politico in cui Federico II Gonzaga e Giulio Romano diedero forma al progetto di Palazzo Te. Un’immersione che molto spiega dell’agenda umanistica dell’epoca.

È pensata come stimolo per “leggere” Palazzo Te come un’opera d’arte totale anche la mostra Dal Caos al Cosmo. Metamorfosi a Palazzo Te (ispirata alla Camera delle Metamorfosi di Ovidio che si trova nel Palazzo), allestita fino al 29 giugno nelle sue sale. Il percorso espositivo presenta una serie di capolavori provenienti dai più importanti musei del mondo che vanno a dialogare con l’architettura e la collezione originale. Opere di Tintoretto, Correggio, Jacopo Zucchi, Rubens, Nicolas Poussin ma anche del contemporaneo Giuseppe Penone propongono una rilettura del contesto esaltando ancora di più le peculiarità del Palazzo.
Le celebrazioni per i 500 anni di Palazzo Te proseguono poi a ottobre con il progetto espositivo di Isaac Julien che propone, con un’opera originale, di interrogarsi sul tema della Metamorfosi nella cultura contemporanea. E poi ancora, a fine anno, il Balich Wonder Studio proporrà al pubblico Il Labirinto, una macchina teatrale quasi magica, negli spazi del Giardino dell’Esedra.

Ma i festeggiamenti non finiscono qui. Per tutto il 2025 è previsto un fitto calendario di eventi che includono concerti, spettacoli di danza, residenze per artisti e laboratori didattici. Perché, ancora una volta, Palazzo Te è per sua natura un laboratorio di arti e culture da 500 anni. Giulio Romano e Federico II Gonzaga ne sarebbero particolarmente fieri.