100 percorsi geomappati per 4.300 km

Piemontebike.eu, il portale del cicloturismo in Piemonte racconta cinque territori tutti da scoprire: le Langhe e il Roero, il Monferrato (Alessandrino e Astigiano), il Cuneese e il Biellese. Paesaggi con tratti talora comuni, talora molto diversi, ognuno con le proprie eccellenze, ma accomunati da scorci straordinari, ancora più belli se vissuti dalla sella di una bicicletta.
Non importa se si è allenatissimi o biker della domenica, da soli, in famiglia o in gruppo: il portale accoglie infatti 100 percorsi geomappati, 4.300 km attraverso 5 siti Unesco, 355 Comuni, 17 fra parchi e riserve naturali e tutto quel che serve per organizzarsi: informazioni turistiche, strutture con servizi dedicati,  punti noleggio e assistenza.
Ma soprattutto, itinerari circostanziati per difficoltà, lunghezza, pendenza, caratteristiche tecniche e paesaggistiche. Ce n’è per tutti i gusti. Orientarsi è semplice: i percorsi sono individuabili o in base alla area geografica o per temi o in base alla tipologia di bici.
Tra i 100 percorsi, ecco i 10 secondo noi più suggestivi.

CASTELLANIA-OROPA

Da Acqui Terme al Santuario di Oropa, passando per il Monferrato e per Castellania – paese natale di Fausto Coppi – ripercorrendo le strade del Giro d'Italia e la salita di Oropa protagonista nel 1999 di una delle più grandi imprese di Marco Pantani.

TRA I CASTELLI DEL BAROLO (BRA E LE LANGHE)

Un percorso che tocca due siti Unesco: Barolo e il castello di Grinzane Cavour, passando da La Morra, toccando  Monforte d'Alba, Bandiera Arancione del Touring Club, Dogliani e Serravalle Langhe sino a  Serralunga d'Alba.

Il giro delle cinque torri (Langa Astigiana)

Un giro di 54 km tra le chiese, i vigneti e le torri: la campanaria del castello di Monastero e le torri di vedetta di San Giorgio Scarampi, Olmo Gentile, Roccaverano e Vengore. E’ uno dei più conosciuti itinerari escursionistici, ottimo anche per la mountain-bike.

LE STRADE DEI PELLEGRINI (ASTIGIANO)

Da Asti a Albugnano l’itinerario segue una delle tanti varianti della Via Francigena  e si snoda tra luoghi di grande interesse naturalistico come il Parco di Valle Andona, Valle Botto e l’area dei Gorghi di Monale, e splendide chiese romaniche.

le colline degli infernot

Colline vitate e infernot (le specule sotterranee in pietra scavate a mano nell’Ottocento nelle abitazioni della che attraversa questo territorio: ecco il percorso inserito nell'area Unesco del Monferrato casalese che parte da Vignale Monferrato snodandosi  nella valle Ghenza: imperdibili Camagna ma consigliatissima anche  una digressione nel borgo saraceno di Moleto o nella deliziosa Olivola, in cui il bianco della pietra da cantone  stacca sul verde delle viti in un paesaggio unico. Casale Monferrato, a 15 km, col suo barocco, la cattedrale dal nartece unico in Italia e una delle Sinagoghe più belle d’Europa.  

LA VIA DEL SALE (CUNEESE)

60 km di strade percorribili a piedi, in bicicletta e con i mezzi a motore. Detta anche "Via Marenga" (cioè "che porta al mare"), era una mulattiera che, pur superando quote assai elevate, non presentava saliscendi troppo impegnativi.

Pedalando tra le Rocche del Roero

Un vero e proprio tour alla scoperta del Roero, per far apprezzare le sfaccettature di questo territorio seguendo un tracciato accessibile a tutti. Il giro inizia e finisce a Canale; fra le tappe il borgo medievale di Castellinaldo, Magliano Alfieri e Guarene con i loro castelli, l’antica torre medievale di santa Vittoria e Bra, attraverso un territorio ricco di frutteti e... di enoteche.

La strada panoramica del Tracciolino

Nel Biellese, collega tre splendidi santuari alpini: Graglia, San Giovanni d’Andorno e Oropa.

Sua Maestà la Nocciola delle Langhe

Un itinerario che coniuga paesaggio e sapori: parte (e arriva) a Cortemilia, capitale indiscussa della nocciola Tonda Gentile e delle famose torte, toccando Bergolo, magnifico paesino costruito quasi interamente in pietra di Langa,  Levice e Prunetto, che merita pausa per vedere il castello, il santuario e i prati circostanti su una vista maestosa sino alla selvaggia valle Uzzone.  

IL TRIANGOLO DEI MUSEI DEL CICLISMO

Se si vuole pedalare fra tre luoghi della memoria che omaggiano biciclette e  campioni in un territorio che ha il ciclismo nel suo Dna, fra Novi Ligure, Castellania e Alessandria ci sono, nell’ordine, il Museo dei Campionissimi (Coppi e Girardengo), quello dedicato a Fausto Coppi nella sua città natale e il Museo AcdB (acronimo per Alessandria città delle biciclcette) che racconta la storia della prima bici giunta in Italia ad Alessandria nel 1867.