"Touring - Il nostro modo di viaggiare" è il magazine mensile realizzato in esclusiva per i soci del Touring Club Italiano.

Qui sotto potrete sfogliare il numero di febbraio 2023 (per farlo comodamente basta utilizzare la modalità a schermo intero) e leggere l'editoriale del direttore, Silvestro Serra.
 

FEBBRAIO 2023

 

Riservare la copertina di Touring di febbraio all’India e indicarla come “Il Paese della gioia” potrebbe sembrare stridente rispetto alla situazione geopolitica generale e di quell’area in particolare, coinvolta da tensioni, conflitti, rischi di guerre. Ci è sembrato un gesto di ottimismo di chi, come noi viaggiatori per conoscere, riesce sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno. Inoltre la copertina, illustrata dall'immagine di un grande fotografo come Graziano Perotti, è in fondo dedicata a un noto scrittore, Dominique Lapierre, appena scomparso, che alla realtà multiforme, complessa, drammatica ma affascinante e carica di umanità come Kolkata, l’antica Calcutta, megalopoli del sub continente indiano aveva dedicato un celeberrimo e fortunato volume intitolato proprio “La città della gioia”. La scelta di accendere un riflettore su un paese lontano ed esotico risponde infine a un rinnovato interesse da parte dei lettori e soci nei confronti di quello che accade anche al di fuori dei nostri confini. Dopo due anni di forzato immobilismo, tra lockdown e viaggi di prossimità, imposto dalle circostanze, molti viaggiatori hanno riscoperto la voglia di conoscere anche luoghi diversi, in particolare quelli del bacino Mediterraneo, Marocco, Tunisia, Algeria e in primis Egitto. Prova ne sia il viaggio che abbiamo lanciato insieme con il Corriere della Sera per una crociera fluviale sul Nilo egiziano.
 
Ma India a parte, anche questo numero di Touring si arricchisce di altri spunti di viaggio testati dalla redazione e quindi certificati come garantiti da spiacevoli sorprese. Ne dà testimonianza un reportage nelle alte Marche. Quelle zone venute all’attenzione del pubblico per la rovinosa alluvione dell’autunno dello scorso anno. Ora tornati nei loro alvei i fiumi Misa e Nevola, possiamo di nuovo attraversare un’area ricca di tesori, naturali, gastronomici e anche artistici. Una vera scoperta è stata ad esempio la visita al Museo Nori de’ Nobili nell’anconetana Trecastelli. Una raccolta di una settantina di quadri dipinti da un personaggio, l’artista Eleonora, Nori de’ Nobili, dalla vita avventurosa e travagliata che vale la pena di conoscere già dalle pagine di Touring.

Un altro esempio di come questo paese sia sempre in grado di riservarci infinite sorprese? Basta vedere il portfolio fotografico in notturna sulle rotonde lungo la via Emilia nella regione che ha preso il nome dalla strada consolare romana. Qui siamo davanti a una creatività pragmatica che con un florilegio di mega installazioni non si limita a sottolineare la presenza di una rotonda ma la reinterpreta in maniera creativa e anche perché no, utile alla causa degli imprenditori locali che hanno finanziato queste opere d’arte. Vedere per credere.
 

L’ex direttore della reggia di Caserta, Mauro Felicori (che ha permesso tra l’altro che il teatrino di corte della spettacolare struttura reale borbonica firmata da Vanvitelli fosse aperto alle visite grazie ai volontari del Touring Club Italiano) ora assessore alla regione Emilia Romagna ci racconta di una sua idea portata e approvata dal consiglio regionale: consiste nel trasformare alcuni cimiteri di interesse storico, di guerra, monumentali, in altrettanti parchi della memoria e inseriti in un circuito europeo di itinerari culturali di grande attrattività.

Si aggiungano le passeggiate fiesolane tra le rinascimentali ville sulle colline fiorentine cariche di memorie e di storie sui visitatori del Grand Tour e dei suoi più recenti noti abitanti. E infine, ma non ultimo, un bel reportage in Calabria nella cosiddetta Riviera dei cedri, sulla costa del cosentino incastonata tra il Tirreno e il parco del Pollino. Magari è un suggerimento per le prossime vacanze estive. A meno che non si voglia utilizzare la bella stagione per puntare sulla sconosciuta (turisticamente) Germania e godersi una anseatica Amburgo che da mega porto commerciale si sta trasformando in un’area urbana che sposa il verde, l’ecologia, i percorsi ciclabili, le energie rinnovabili.

Buona lettura!
Silvestro Serra