5 IDEE PER IL 25 APRILE E IL 1° MAGGIO

L’estate è ancora lontana ma la voglia di concedersi una pausa e partire è già tanta. I ponti del 25 aprile e del 1° maggio sono una splendida occasione per regalarsi qualche giorno di relax, magari rimanendo nei confini nazionali.
Virail, piattaforma e app di viaggio (disponibile per iOS e Android) che compara i mezzi di trasporto in ogni parte del mondo (treni, aerei, autobus…), propone la visita delle città che saranno, sono e sono state capitale della cultura italiane dal 2015 fino al 2020. Vediamole insieme: quante ne conoscevate?

2020: PARMA

Insignita del riconoscimento il 16 febbraio 2018 Parma, sarà al centro della scena culturale italiana nel 2020. Oltre alle specialità culinarie, da non perdere una visita alla piazza che racchiude la Cattedrale romanica, dell'XI secolo; il Battistero, esempio grandioso del passaggio dal romanico al primo gotico; il Palazzo Vescovile e il Museo Diocesano. Tappa obbligata in questo inizio di primavera è una passeggiata nel Parco Ducale, uno degli spazi verdi più grandi e antichi di Parma. Da non perdereinfine lo spettacolare Teatro Farnese (nella foto).
Fino al 20 maggio 2018 presso la meravigliosa abbazia di Valserena presenta la mostra Ettore Sottsass. Oltre il design, progetto espositivo ed editoriale ideato a partire dal fondo Ettore Sottsass Jr. e consistente in quasi 14.000 materiali progettuali (schizzi, bozzetti e disegni) e 24 sculture.

2019: MATERA

Matera sarà Capitale europea della Cultura 2019: meglio giocare d’anticipo e arrivare preparati in questa meravigliosa città, i cui Sassi creano un paesaggio unico, tra vicoli, grotte e cunicoli sotterranei. Un vero e proprio museo a cielo aperto risalente al Paleolitico. Da non perdere la Cattedrale, il Museo della scultura contemporanea e la Casa Grotta, per conoscere da vicino la storia di questa città e dei suoi abitanti.
Il 19 di ogni mese si svolgono eventi che rappresentano le tappe di avvicinamento al 19 gennaio 2019, data della cerimonia inaugurale di Matera Capitale Europea della Cultura.

2018: PALERMO

Un punto di riferimento nel Mediterraneo caratterizzato dalla ricchezza culturale e da una società multietnica: è Palermo, Capitale italiana della Cultura del 2018, pronta ad accogliere cittadini e turisti provenienti da tutto il mondo con un’offerta culturale e di intrattenimento di ogni tipo. Protagonisti i monumenti, i luoghi di interesse e le tradizioni della città sicula, dal Palazzo dei Normanni alla Cattedrale (nella foto), senza dimenticare i dolci siciliani famosi in tutto il mondo.
Tra gli appuntamenti da non perdere in questo periodo c'è la mostra "Nudes”, antologica del fotografo americano Spencer Tunick fino al 2 giugno presso lo ZAC e che raccoglie per la prima volta scatti realizzati in tutto il mondo.

2017: PISTOIA

Le sue origini sono da ricercare in epoca romana e le sue bellezze da scoprire passo dopo passo: Pistoia, Capitale italiana della Cultura 2017, custodisce tanti monumenti che ne raccontano la storia tra passato e presente. Il tour della città inizia da Piazza del Duomo (nella foto), dove si affacciano il Palazzo Pretorio, il Battistero e la Cattedrale di S. Zeno, testimonianza di arte romanica, rinascimentale e anche barocca. Per scoprire i segreti delle città bisogna però calarsi nella Pistoia Sotterranea…

2016: MANTOVA

Dal 2008 Patrimonio dell’Umanità, Mantova è stata nominata nel 2016 Capitale italiana della Cultura. A renderla unica è il centro storico ricco di palazzi, chiese, musei e luoghi di interesse come il Castello di San Giorgio e il Palazzo Ducale, o la caratteristica Piazza delle Erbe con il Palazzo della Ragione e la Torre dell’Orologio. Da non perdere la visita al cinquecentesco Palazzo Te progettato da Giulio Romano per Federico II Gonzaga. Tra i capolavori da ammirare a Mantova non può mancare la Camera degli Sposi, una stanza del Castello di San Giorgio, affrescata da Andrea Mantegna tra il 1465 e il 1474.

2015: LECCE

Tra le città designate nel 2015 Capitale Italiana della Cultura (erano cinque) suggeriamo Lecce, autentico gioiello di arte e architettura caratterizzato da uno stile unico, definito appunto barocco leccese. Orgoglio della città è senza dubbio la scenografica piazza Sant’Oronzo, mentre per fare un salto nel passato bisogna affacciarsi sull’Anfiteatro Romano (nella foto).