Quando uno slogan è azzeccato si spera anche che poi il “prodotto” funzioni. In questo caso è la Puglia il cosiddetto prodotto. Negli ultimi anni l’Apulia Film Commission si è data molto da fare per far conoscere la regione come set naturale. Sabato 16 gennaio inserisce un ulteriore tassello al mosaico di celluloide inaugurando, presso la Fiera del Levante di Bari, il Cineporto.
Una struttura all’interno di un’altra struttura grande 1200 metri quadrati che ospita la sede della commissione cinematografica, uffici di produzione audiovisiva, sale casting, trucco, parrucco, costumi, deposito e laboratorio per scenografie, una sala cinema digitale full HD con dolby surround con cabina per la traduzione simultanea. Insomma tutto quello che serve a piccole e grandi produzioni della settima arte. L’idea è proprio quella di trasformare Bari in un nuovo polo del cinema sfruttando sia le competenze sia i talenti locali.
Negli ultimi anni i film girati in città e in tutta la regione sono andati aumentando. Da Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari e con Elio Giordano (tratto da un libro del barese Gianrico Carofiglio), ai Galantuomini di Edoardo Winspeare, fino a Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti e con Riccardo Scamarcio girato a Foggia. La Puglia e Bari diventano star assolute, tanto che il capoluogo si è dotato anche di un appuntamento che attira appassionati da tutto il Paese, il Bari International Film & Tv Festival che si svolge dal 23 al 30 gennaio. Si sfideranno le migliori produzioni made in Italy e non mancherà un omaggio a Fellini di cui ricorrono i 90 anni dalla nascita. È prevista anche qualche anteprima proiettata al teatro Petruzzelli. Una buona occasione per vedere come un palcoscenico classico può essere perfetto anche con il tappeto rosso.