Ecco il capitolo dedicato alla Sicilia.
Nel cuore della Sicilia in bicicletta
Provincia di Palermo
Per andare incontro al vento del cambiamento si sale in sella a una bicicletta, pedalando tra Palermo e Corleone: lentamente, alla velocità ideale per poterne assaporare la bellezza. Litoranee, strade di campagna a scarso traffico, carreggiate panoramiche e percorsi ciclabili immersi nel verde, spesso realizzati riconvertendo tratti ferroviari dismessi. In queste terre, dove la criminalità organizzata ha proliferato, si respira aria nuova. E qui si possono gustare anche i sapori più autentici della Sicilia rurale: piatti tradizionali, preparati con prodotti biologici, vini pregiati, da sorseggiare direttamente nei luoghi di produzione.
Per informazioni: Addio Pizzo Travel.
Per informazioni: sito web Bandiere arancioni.
Serra Guarneri, il borgo tra bosco e mare
Provincia di Palermo
Nel borgo rurale di Serra Guarneri, circondati dal bosco mediterraneo del Parco delle Madonie, ecco una proposta di vacanza in armonia con la natura. Assoluto relax tra passeggiate guidate nel bosco, visite ai borghi madoniti e incontri con antiche maestranze, e un orto biologico per gustare prodotti di stagione e locali. Ogni weekend, in programma attività sempre nuove per vivere il territorio: enogastronomia, escursioni, laboratori, musica e benessere.
Per informazioni: www.palmanana.com.
Trekking a Pantelleria, tra montagna e mare
Provincia di Trapani
Poco distante dalla Tunisia, Pantelleria è una terra bella e palpitante, quasi completamente votata all’agricoltura in ambiente estremo, che ai panteschi ha richiesto sempre grandi sacrifici per essere coltivata. Non potendo disciplinare i venti, hanno modificato il portamento delle piante facendole crescere quasi in orizzontale. La proposta di viaggio prevede una settimana a piedi sull’isola lungo i sentieri della Montagna Grande, di monte Gibele fino al lago di Venere e poi giù verso la costa alla scoperta delle calette più nascoste mai troppo affollate. È un trekking a stella, con partenza da Bugeber, piccolo borgo agricolo sopra il lago di Venere.
Per informazioni: www.cammini.eu.
Provincia di Trapani
Lo stagnone di Marsala, dove si possono ammirare numerose specie di uccelli migratori, è il punto di partenza di un itinerario a piedi che si sviluppa principalmente tra le isole Egadi, lungo la costa trapanese. Si prosegue infatti per l’isola di Mozia, l’antica San Pantaleo, famosa per il suo museo, la necropoli arcaica e altri importanti segni della presenza fenicia. Poi si approda a Favignana, Levanzo, Marettimo, dove antichi disegni rupestri, splendide calette, tonnare e aspri sentieri assolati faranno sentire il profondo respiro, mai sopito, di una Sicilia che vive sospesa tra passato e presente. Il cammino giornaliero è con zainetto leggero per pranzo al sacco, la notte si riposa in piccoli agriturismi e case di pescatori.
Tra Agrigento e i monti Sicani
Provincia di Agrigento
Nota per il bellissimo parco archeologico della Valle dei Templi, sosta imprescindibile in un viaggio nella Sicilia occidentale, Agrigento racconta anche molto altro. Fuori dal circuito classico, sui monti Sicani, si ha la possibilità di vivere per un giorno con gli abitanti di Sant’Angelo Muxaro, per conoscere arti e tradizioni ancora attive e condividere un pasto con le famiglie. Si può soggiornare in un hotel che un tempo apparteneva alla mafia – una delle esperienze positive di gestione di aziende confiscate – mentre a Favara si guarda al futuro, rivitalizzando il centro storico attraverso l’arte contemporanea.
Per informazioni: Addio Pizzo Travel.
Province di Agrigento e di Palermo
La proposta si sviluppa a cavallo delle provincie di Agrigento e Palermo toccando i comuni di Sant’Angelo Muxaro, San Biagio Platani, Palazzo Adriano, Prizzi, Santo Stefano Quisquina, Siculiana, Montallegro, Cattolica Eraclea e Agrigento. Arte e natura fanno da suggestiva cornice ad esperienze di vera e propria immersione nella vita quotidiana di questa parte di Sicilia nascosta agli occhi dei più e che aspetta solo di raccontarsi attraverso il fare della sua gente.
Provincia di Agrigento
Sullo sfondo della Valle dei Templi, i borghi dell'agrigentino sono scrigno dei tesori della tradizione contadina. Una proposta di viaggio alla scoperta di una cultura senza tempo: si visiteranno l'azienda agricola Casusko con gli allevamenti di capre girgentane, si ammirerà un mulino e si cucinerà presso la sede di Beddamé a Joppolo Giancaxio, oltre a incamminarsi sulla Via Francigena alla scoperta di tracce di storia e memoria. Durata e modalità dell’itinerario modulabili su richiesta.
Una seconda proposta viene costruita a partire dalla straordinaria esperienza degli “agricoltori accoglienti” di Cianciana Calling, che unisce il lavoro contadino a una ricettività di qualità. Tra le mete, lo straordinario Teatro di Andromeda, sospeso tra i monti, il borgo di Burgio e le sue campane, il Santuario della Madonna della Rocca e l'Eremo di Santa Rosalia.
Durata e modalità dell’itinerario modulabili su richiesta. Per informazioni: www.beddame.it.
Province di Palermo, Caltanissetta, Agrigrento
Il cammino che collega Palermo ad Agrigento, da sempre in Sicilia una tra le direttrici più importanti di movimento per uomini, animali e cose, è la Magna Via Francigena, lunga quasi 140 km. Sin dall’età arcaica questa via ha permesso di collegare le sponde del Mediterraneo a quelle del Tirreno facendo sì che il Sud potesse respirare l’aria del Nord e le sue contaminazioni culturali. La forza di quest’itinerario è nell’ampiezza dei paesaggi che si attraversano e nel calore umano degli incontri che accadono. Un’esperienza indimenticabile da vivere in 9 tappe, percorrendo sentieri e regie trazzere. Lungo tutta la Magna Via Francigena è possibile pernottare in diverse tipologie di strutture di accoglienza.
Cammini.eu propone un viaggio sulla strada che collega la costa nord a quella sud suddiviso in sei tappe, le più belle e selvagge, tralasciando quelle con più asfalto e paesaggi eccessivamente antropizzati. Si parte da Piana degli Albanesi alle porte di Palermo, patria del miglior cannolo siciliano, per proseguire a Corleone, Prizzi, Sutera fino alle porte di Agrigento e a Racalmuto, il paese che diede i natali a Leonardo Sciascia.
La Strada degli Scrittori
Provincia di Agrigento
Nata da un’idea del giornalista del Corriere della Sera, Felice Cavallaro, l’itinerario attraversa la Valle dei Templi unendo i luoghi vissuti e raccontati dai grandi autori italiani. Pochi chilometri che hanno dato i natali a 4 dei maggiori autori del ‘900: Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Sciascia e Camilleri. Un percorso unico fatto di teatri, castelli, palazzi, musei, paesaggi mozzafiato: dal Caos, casa natale di Pirandello alla Cattedrale di Girgenti, dov’è conservata la lettera del diavolo, manoscritto di Suor Maria Crocifissa, la Beata Corbera citata da Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel “Gattopardo”; dalla Scala dei Turchi alla Vera Vigata letteraria di Andrea Camilleri, fino al meraviglioso Giardino della Kolymbetra, immerso nell’antica Akragas, come riferisce Pirandello ne “I vecchi e i giovani, e altro tutto da scoprire.
Per informazioni: paraibatravel@gmail.com; www.onlysicily.it.
Provincia di Agrigento
È un cammino costiero e avventuroso lungo le infinite spiagge, sopra e sotto le bianchissime falesie di marna della selvaggia costa agrigentina. Un tuffo nella Sicilia prettamente estiva e marittima, ma anche in quella lontana dalle classiche rotte del turismo balneare, in uno dei tratti di costa meno antropizzati e quindi più belli. Eraclea Minoa, la foce del fiume Platani, la riserva di Torre Salsa e Scala dei Turchi sono alcune delle tappe del percorso, di grande bellezza e fascino, quasi privo di infrastrutture turistiche e sentieri segnati. La creatività della guida e la gente del posto creano il viaggio, in quest’area del distretto sicano, in provincia di Agrigento, dove il turismo è ancora artigianale, autentico, fatto di accoglienza, incontri e relazioni.
La Sicilia montana lungo la via Annonaria
Province di Enna e di Palermo
A piedi, in bici o a cavallo l’itinerario si snoda per una Sicilia interna e inaspettata, fatta di paesaggi aspri, necropoli scavate nelle rocce e masserie ancora pulsanti di vita rurale, riprendendo uno dei percorsi più antichi dell’isola, la Via Annonaria, un fascio di strade lungo le quali si portava il grano dall’entroterra di Enna verso nord, fino alla costa di Tusa. Il percorso attraversa località incantevoli quali Calascibetta, le necropoli di Realmese e Malpasso e il villaggio rupestre di Canalotto, la sorgente di Fasciumello, il minuscolo villaggio di Cacchiamo. La strada prosegue quindi verso Gangi e, dopo pochi chilometri, quasi d’incanto si incontrano le Madonie e i castelli rurali di Bordonaro soprano, di Regiovanni, di Capuano, ancora abitato come se il medioevo non fosse mai finito. E poi mulini, aspre rocche, sughere secolari: un viaggio all’insegna della sostenibilità e della ruralità dal cuore antico.
Per informazioni: Tel. 3483516810.
Province di Enna, Ragusa, Siracusa, Catania.
Un unico viaggio unisce tappe imperdibili della Sicilia sudorientale, come gli splendidi mosaici di epoca romana di Piazza Armerina, i maestosi palazzi barocchi di Modica e Noto oppure il suggestivo borgo di pescatori di Marzamemi. Una settimana di pedalate, che ha inizio da Caltagirone, nel catanese, e termina a Siracusa attraversando 235 chilometri nella val di Noto, uno dei più bei territori dell’isola riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.
Per informazioni: Girolibero.
Province di Ragusa e Siracusa
Un cammino d’avventura attraverso le cave dei monti Iblei, stretti valloni rocciosi in cui si conservano tracce di storia millenaria, non lontano dal barocco della Val di Noto. Il percorso si snoda tra l’arido tavolato roccioso battuto dal vento alle profonde cave ricoperte da folta vegetazione. È un trekking a stella: zaino leggero e spostamenti giornalieri in pulmino. Si parte da Ragusa Ibla per poi giungere a Modica e Cava d’Ispica. Tra le tappe anche Pantalica, la più grande necropoli europea interamente scavata nella roccia, la Cava Grande del Cassibile e Noto, regina del barocco siciliano. Infine il mare: splendide spiagge, antiche tonnare e la Riserva naturale di Vendicari, per terminare nel villaggio di pescatori di Marzamemi... 50 km a sud di Tunisi!
Per informazioni: www.cammini.eu.
A piedi fra le Eolie
Provincia di Messina
Un arcipelago tra i più suggestivi del mediterraneo è quello delle Eolie. Per un’avventura a piedi tra queste isole incredibili si parte da Lipari, tra cave di chiarissima “pomice”, colate di ossidiana e spiagge di sabbia nera finissima. Si prosegue per Vulcano, tra un bagno nei fanghi e nello zolfo ribollente seguito da un tuffo in mare; si cammina nella valle dei Mostri a Vulcanello e al Gran Cratere, con la splendida vista su Lipari. Si conclude il viaggio tra sapori e profumi di Salina, l’isola più verde e discreta dove si delinea nel cielo il tramonto più bello dell’arcipelago, tra il sentiero delle felci e dei porri al Lago Salato. Alicudi è l’isola più lontana e selvaggia delle Eolie, dove non ci sono strade, ma solo scale.
Per informazioni: www.cammini.eu.
L’altopiano dei Giganti
Provincia di Messina
Grandi rocce zoomorfe e antropomorfe: l’altopiano di Argimusco, a pochi km da Montalbano Elicona, offre uno spettacolo unico nel suo genere. In viaggio tra storia e leggenda, si riscoprono il fascino della natura incontaminata e le vicende medievali hanno animato il borgo di Montalbano. Il percorso si completa con la visita al Castello Federico II che domina il centro abitato, dove non mancano degustazioni di prodotti tipici locali.
Provincia di Messina
La presenza del monachesimo ha segnato la storia e la cultura nella zona jonica della provincia di Messina. Attraverso gli insediamenti dei basiliani e dei benedettini, si scoprono tracce e segni del passato: un itinerario tra le Chiese di Itala e Casalvecchio Siculo intitolate ai Santi Pietro e Paolo, con strutture arabo-normanne, il Monastero di San Placido Calonerò che ospita un’ azienda agricola che produce vino Faro Doc, e il centro storico di Savoca.
Un secondo percorso, denominato, “Percorrere Antonello”, è un progetto di escursioni e visite che propone la conoscenza del genio messinese attraverso le tracce che egli ha lasciato nelle sue opere e quelle che, sul territorio, rimandano a lui. Con un trekking urbano e naturalistico, a partire dal centro storico e dal Museo Regionale di Messina, ci si troverà a cospetto della "Badiazza", una straordinaria chiesa che da una valle apre ai Peloritani. Monti a picco su due mari, Jonio e Tirreno, da scoprire dal punto di vista naturalistico ed enogastronomico.
Durata e modalità dell’itinerario modulabili su richiesta. Per informazioni: www.beddame.it.
Provincedi Messina e Catania