È uscita l'edizione 2026 di ViniBuoni d'Italiala guida Touring dedicata ai vini prodotti da vitigni autoctoni italiani. 
Curata come di consueto da Mario Busso e Alessandro Scorsone, la 23ª edizione della guida continua a valorizzare le radici locali, il territorio e la tipicità; inoltre dà indicazioni utili ai consumatori, che apprezzano sempre più i livelli qualitativi e il rapporto qualità-prezzo dei vini autoctoni.

Le commissioni regionali hanno degustato più di 35mila vini per scegliere le migliori 6.610 bottiglie presenti nella guida, da 1.933 aziende, con un 27% di new entry rispetto all’anno scorso. 
Tra questi, 720 vini hanno ottenuto la Corona della critica, ovvero il punteggio massimo, e fra questi sono stati poi scelti i 300 Top d’Italia, riconoscimento speciale ai migliori 300 vini selezionati dai curatori nazionali della guida Mario Busso e Alessandro Scorsone.

Come è fatta la Guida Vinibuoni d'Italia

ViniBuoni d'Italia è divisa in capitoli regionali, con inoltre una sezione dedicata agli spumanti metodo classico, e due sezioni dedicate ai vini autoctoni dell’Istria (Croazia) e del Brda (Slovenia). 
I vini segnalati sono solo quelli ottenuti al 100% da vitigni autoctoni. 
In ogni regione i produttori sono indicati in ordine alfabetico. 

Per ogni vino selezionato la guida indica: 
- la valutazione in stelle (da 1 a 4), più le eventuali Corone attribuite: gialla quella delle commissioni, azzurra quella del pubblico di appassionati che ha partecipato alle degustazioni finali
- il colore (rosso, bianco, rosato) 
- la tipologia (fermo, brioso, frizzante, spumante, secco, dolce, liquoroso, passito) 
- l’apprezzamento (da bere in tempi brevi, nel medio periodo o adatto all’invecchiamento) 
- il prezzo

Per ogni cantina, oltre ai dati anagrafici (indirizzo, telefono, sito, email) e tecnici essenziali (numero di bottiglie prodotte e vitigni autoctoni coltivati), è presente una breve descrizione. 
L'edizione 2026, oltre agli inserti tradizionali sui rosati, le bollicine, l'ospitalità e i vitigni internazionali, ospita un focus sul Vermouth di Torino, il primo vino aromatizzato tutelato in Italia, che ha recentemente ricevuto il riconoscimento da parte del Ministero dell'Agricoltura al Consorzio di Tutela del Vermouth di Torino Igp. 

Dove acquistare la Guida

La guida ViniBuoni d’Italia 2026 ha 800 pagine e costa 22 euro al pubblico. 
Per acquistarla con lo sconto del 20% riservato agli iscritti TCI basta andare su www.touringclubstore.com

LA BARBERA: GIOVANE, ELEGANTE, LOW COST

Diffusa principalmente nelle zone di Alba, di Asti, e dell'Oltrepò Pavese, la barbera – rigorosamente al femminile, sia l’uva sia il vino – è un vino di classe, da bere generalmente giovane e che ha fra i suoi pregi anche un prezzo decisamente contenuto. Uva vitigno e vino hanno lo stesso nome, che racconta uno dei prodotti più tipici del Piemonte

Le doc principali, che vantano differenze importanti, sono barbera d’Asti (minimo 90% di barbera) e d’Alba (con aggiunta di nebbiolo, max 15%). Tre le docg: Nizza, Barbera d'Asti e Barbera del Monferrato Superiore.

La selezione che vi proponiamo indica prima la cantina e poi il vino, e comprende esclusivamente le bottiglie selezionate nella Top300 dagli autori della guida e che inoltre hanno ricevuto la Corona del pubblico. E’ tra vini di pari livello, quello più alto in assoluto, e il prezzo indicato è quello della vendita in enoteca.

LE MIGLIORI BOTTIGLIE DI BARBERA

secondo la Guida TCI ViniBuoni d'Italia 2026

Perrone Elio, Barbera d'Asti Docg Tasmorcan 2024, 11/13 euro 

Bava, Barbera d'Asti Docg Libera 2023, 16/18 euro

Scagliola Sansì, Barbera d'Asti Docg Frem 2023, 12/14 euro

Frasca la Guaragna, Barbera d'Asti Docg 2022, 13/15 euro

Tre Secoli, Barbera d'Asti Docg Superiore Sorangela 2022, 15/17 euro

Mario Costa, Barbera d'Alba Doc Superiore S-Ciass 2021, 18/20 euro

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