C'è stato un momento nella storia recente italiana in cui qualcuno sosteneva che con la cultura non si mangia. Oggi che si fa fatica a mangiare anche con l'industria diventa ancora più importante sostenere e sviluppare la microimprenditoria che sulla cultura punta tuttto. Per questo non stupisce il successo sempre crescente della rassegna della microeditoria che si svolge a Chiari (Bs) dall'8 al 10 novembre e giunge quest'anno all'XI edizione. “Quest'anno abbiamo chiuso le iscrizioni con un mese di anticipo rispetto al solito” racconta Daniela Mena, alla guida della rassegna fin dalla prima edizione: “a conferma della bontà dell'idea e riprova che la formula microeditoria costruita in questi undici anni è sempre più consolidata e apprezzata”.
Concentrati in pochi giorni decine di reading, incontri con gli autori, tavole rotonde e laboratori per i più piccoli che se imparano ad apprezzare il piacere della lettura durante l'infanzia non smetteranno mai di cercare parole. Da Andrea De Carlo a Philippe Daverio fino all'architetto Vittorio Gregotti che parlerà di Italia che esporta bellezza portando esempi di cultura con bilancio in attivo. Molto interessanti anche gli incontri per editori e aspiranti scrittori con “lezioni” su come presentare una proposta editoriale e come farsi pubblicare non a pagamento. L'ingresso a tutti gli appuntamenti in calendario è gratuito anche se per molti è meglio prenotare e non mancano anche le occasioni, ovviamente, per acquistare direttamente dai microeditori. Per fare girare l'economia le parole sono importanti.
Info: www.microeditoria.it.