Consigli di viaggio
Detto fatto. Non sono soliti perdersi in chiacchiere, gli americani. C'è un progetto di restauro di un bronzo di Donatello che aspetta di essere realizzato per mancanza di fondi? Bene, vediamo di che progetto si tratta, confrontiamolo con altri altrettanto meritevoli nell'ambito di un premio per i restauratori, vediamo chi vince e realizziamo il lavoro. Appunto, detto fatto. È con questa logica in mente che nel 2012 l'associazione americana no profit Friends of Florence ha lanciato il premio «Friends of Florence salone dell’arte e del restauro di Firenze»: contribuire nei fatti alla salvaguardia e alla tutela dell'immenso patrimonio fiorentino. Così nel giro di sei mesi – grazie al contributo di Janet e Jim Dicke II che hanno donato circa 20mila euro – è stato portato a termine da Ludovica Nicolai, sotto la direzione di Beatrice Paolozzi Strozzi, il restauro del rilievo bronzeo di Donatello. Si tratta di un'opera realizza dal maestro fiorentino intorno al 1455 e oggi conservato nel salone a lui dedicato all'interno del Museo nazionale del Bargello. È il secondo restauro di un'opera del Bargello realizzato con il contributo di Friends of Florence, lo scorso anno era stata la volta della Madonna con bambino e angeli di Dello Delli.
BENEFATTORI A STELLE E STRISCE
«Janet e Jim Dicke II sono due grandi amici della Fondazione e dell’arte fiorentina, e siamo felici che abbiano colto l’opportunità del Premio scegliendo di sostenere il restauro della Crocifissione» sottolinea Simonetta Brandolini d’Adda, presidente della Fondazione non profit Friends of Florence che da anni finanzia progetti di restauro e valorizzazione del patrimonio artistico fiorentino. «Siamo contenti che il “Premio Friends of Florence” stia diventando sempre più un appuntamento importante per continuare sia a salvare i tanti tesori della città, sia a sostenere il settore del restauro oggi giorno fortemente provato dalla congiuntura economica».
«Janet e Jim Dicke II sono due grandi amici della Fondazione e dell’arte fiorentina, e siamo felici che abbiano colto l’opportunità del Premio scegliendo di sostenere il restauro della Crocifissione» sottolinea Simonetta Brandolini d’Adda, presidente della Fondazione non profit Friends of Florence che da anni finanzia progetti di restauro e valorizzazione del patrimonio artistico fiorentino. «Siamo contenti che il “Premio Friends of Florence” stia diventando sempre più un appuntamento importante per continuare sia a salvare i tanti tesori della città, sia a sostenere il settore del restauro oggi giorno fortemente provato dalla congiuntura economica».
E siccome gli americani sono persone concrete, la seconda edizione del premio verrà chiusa a breve: i vincitori della seconda edizione del Premio Friends of Florence verranno resi noti sabato 15 novembre alle ore 12 durante il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze alla Fortezza da Basso.
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