Terzo appuntamento, il 15 dicembre alle 11 al Galata Museo del Mare di Genova, per la Carta del mare, lo strumento promosso dal Mu.MA per far emergere le esperienze e le buone pratiche legate alla valorizzazione e alla tutela del mare. Un’edizione quella del 2011, tiene a sottolineare il presidente del Mu.MA Maria Paola Profumo, che ha visto 52 adesioni, tra enti pubblici e operatori privati (l’anno precedente erano state 32), per un totale di 584 buone pratiche, duecento in più rispetto al 2010.
Dal punto di vista delle tematiche, l’incremento più significativo si è registrato nell’ambito della cultura (+29), seguita da accoglienza (28%), ambiente (27%) e lavoro (16%). Nel concreto, per meglio capire a che cosa faccia riferimento la “buona pratica”, si possono citare la mostra Le voci del Mediterraneo realizzata dal museo dell’Arsenale di Palermo, le azioni a sostegno della pesca tradizionale da parte del Museo della pesca di Palamos in Spagna e ancora, parlando delle attività della nostra associazione, la tutela dell’ambiente nei villaggi turistici Tci della Maddalena in Sardegna, di Marina di Camerota nel Cilento e delle isole Tremiti.
La Carta del mare, curata da Angela Rollando in collaborazione con Danila Ceva per l’edizione 2011, rientra nel più ampio progetto del Parco culturale del mare ideato e presentato dal Mu.MA, Museo del mare e della navigazione di Genova, e volto a realizzare un sistema territoriale regionale basato sui valori del mare, elemento naturale e culturale che accomuna soggetti con esperienze diverse, uniti da principi fondamentali comuni. Data la grande eterogeneità dei partecipanti e l’autovalutazione di ciascuna candidatura, non si è ritenuto opportuno stilare una classifica assoluta, scegliendo invece di valorizzare le singole adesioni con l’obiettivo di puntare a un miglioramento nel tempo delle diverse realtà, grazie anche allo scambio di buone pratiche e alla crescita dei singoli partecipanti all’interno della rete regionale del Parco culturale.