Quando si giunge al complesso medievale di Lomello si rimane a bocca aperta. Chi se lo aspetta, in mezzo alla piatta campagna pavese punteggiata da risaie, un monumento così altisonante, così ben conservato, così ricco di storia? Anche così poco conosciuto, viene da dire. Eppure, questa cittadina nell'angolo sudoccidentale della Lombardia, da cui viene il nome Lomellina, fu un centro di grande rilevanza in epoca antica: la colonia romana era una importante tappa sulle vie verso il nord, poi in epoca longobarda divenne luogo di villeggiatura per la corte pavese (Teodolinda si sposò qui, la seconda volta), e nel medioevo si sviluppò come centro sulla via Francigena.
Ad attestare tanta importanza sono rimasti tre monumenti, vicini gli uni agli altri: un castello (oggi municipio), arrivato a noi nelle sue forme quattrocentesche; il Battistero di San Giovanni ad Fontes, bello nelle sue semplici forme ottagonali e con un antichissimo fonte battesimale; e la spettacolare basilica di Santa Maria Maggiore, che nel 2025 festeggia il traguardo dei mille anni di vita. Un ottimo motivo per programmare una visita a Lomello e in Lomellina nei prossimi mesi.
LA BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE
La Basilica è una costruzione tutta di mattoni rossi, totalmente peculiare, sghemba e asimmetrica, segnata dalla sventura terrestre e dalla creatività umana. Dalla fondazione che in realtà è abbastanza enigmatica, realizzata in vari passaggi tra X e XI secolo, già definita "magna et antiquissima" all'epoca, fu poi semidistrutta da un terremoto nel 1117: la facciata crollò, così come le prime tre campate, e ancora di quella tragedia rimangono le colonne che svettano verso il cielo.
La chiesa venne rifatta a fianco con una forma strana, non regolare: pare che la pianta voglia rappresentare sì una croce, ma anche il corpo di Cristo sulla croce, con la testa inclinata verso sinistra. Tra i particolari da notare, la volta a crociera (una delle più antiche conosciute) e i grandi archi diaframma che attraversano la navata, alleggeriti a traforo da coppie di piccole bifore. In ogni caso, un magnifico esempio di romanico lombardo.
GLI EVENTI
Molti gli eventi previsti nel 2025 per festeggiare il Millenario dell'Abbazia, organizzati dal Comitato Promotore del Millenario di cui fanno parte in primis la Parrocchia di Lomello, la Diocesi di Vigevano, il Comune e la Pro Loco, l’Università di Pavia (informazioni e programmi su www.portamialomello.it).
Innanzitutto, le visite guidate alla Basilica, al Castello Crivelli e alla Chiesa di San Michele organizzate tutte le domeniche alle ore 15 per i mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre (a luglio solo domenica 6; ad agosto domenica 24 e domenica 31).
Poi alcuni appuntamenti speciali, tra cui si segnalano in particolare:
- il 24 gennaio Umberto de Agostino presenta il volume “Lomellina Medievale”;
- il 21 febbraio Gabriele Prinelli presenta una nuova pubblicazione dedicata a “Ottone di Lomello”, committente della Basilica millenaria di Santa Maria Maggiore;
- il 4 aprile Nicolangelo d’Acunto, ordinario di Storia Medievale all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, inaugura Millenarius, una serie d’incontri, con importanti accademici dedicati all’anno 1000 e dintorni con la lezione “Potere e territorio attorno all’anno Mille: i conti di Lomello”;
- il 17 e 18 maggio sarà il momento di “1000 chilometri intorno alla basilica”, iniziativa benefica per celebrare i 1000 anni della basilica, percorrendo intorno a essa 1000 km in 24 ore, dalle ore 17 di sabato alle ore 17 di domenica, no stop;
- il 25 maggio, Benvenuti in Lomellina, evento di valorizzazione territoriale a cura del GAL Risorsa Lomellina;
- il 6 giugno per Millenarius il docente universitario Piero Maiocchi parla di “Lomello nell'alto medioevo: da centro fortificato romano a signoria locale”;
- il 14 giugno, allestimento di un accampamento medievale nel cortile del castello;
- il 27 giugno, per Millenarius, Stefano Manganaro parla di “Il giusto ordine del mondo e l’Impero romano-germanico. Teologia, politica e antropologia attorno all’anno Mille”;
- il 12-13-14 settembre Laumellum, festa medievale a tema longobardo.
Interessante anche il Festival deSidera, progetto di spettacoli teatrali organizzato dalla Diocesi di Vigevano che tocca anche la Basilica di Santa Maria Maggiore a Lomello. In particolare presso la Basilica sono previste le seguenti date:
- 8 giugno, "Lazzaro, o della memoria", di Luca Doninelli con Anna della Rosa;
- 6 settembre, "Una ballata per Chiara", di e con Ippolina Baldini (spettacolo comico-teatrale che tratta la vita di Chiara d’Assisi in chiave ironica)
INFORMAZIONI
- Per visitare la Basilica di Santa Maria Maggiore a Lomello è sempre meglio contattare la parrocchia: tel. 0384.85652 o parrocchialomello@gmail.com. Solitamente, in periodo invernale è aperta su richiesta e da marzo è aperta il weekend e nei giorni festivi. Da marzo 2025, come detto nell'articolo, sono previste visite guidate la domenica alle ore 15.
- La Pro Loco di Lomello organizza visite guidate al Castello Crivelli, con splendide sale affrescate (offerta libera, durata 90 minuti), in varie domeniche dell'anno.
- Maggiori informazioni su Lomello sul sito della Pro loco di Lomello; su cosa vedere e fare in Lomellina, sul sito Ecomuseo del paesaggio lomellino.
- Per organizzare la visita, il nostro articolo "Che cosa vedere in Lomellina"