Riflettere sul futuro per rilanciare il presente: invece che fermarsi a guardare, il "disastro" attuale è un buon modo per andare oltre e provare a capire cosa ci aspetta tra vent'anni. E' il modo che hanno trovato a Udine, dova a partire dal 14 ottobre per 5 settimane si terrà il primo Friuli Future Forum. Non un festival e neanche un convegno, ma un grande e lungo evento che si snoderà tra conferenze pubbliche, case history, workshop e confronti a favore delle imprese, della formazione, delle professioni, del lavoro, con la presenza di alcuni fra i massimi “esperti di futuro” a livello internazionale, che nel mondo stanno lasciando il segno indicando nuovi modelli di sviluppo.
Il progetto, coordinato da Renato Quaglia, coinvolge alcune delle istituzioni internazionali più accreditate negli studi sul futuro, come l’Institute for the Future di Palo Alto (California), il Copenhagen Institute for future Studies e l’Ocse, ed è il risultato di un impegno corale avviato dalla Camera di Commercio di Udine, tramite il progetto FFF, con l’Università di Udine e l’Associazione Vicino/Lontano, la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Udine. Cinque le domande su cui ruoteranno le discussioni sul mondo che verrà: come muterà il lavoro per il Welfare? Come cambierà il lavoro in settori come turismo, artigianato e ambiente? Come si trasformerà il sapere? E le città? E la natura? A provare a rispondere un panel di docenti ed esperti da tutto il mondo.
Il 23 ottobre alle 11 nella sala Valduga della Camera di Commercio a Udine appuntamento con il presidente del Touring, Franco Iseppi, e con Andrea Pollarini, presidente della scuola superiore di Loisir di Rimini, che discuteranno intorno al tema “Il futuro è già qui (ma non tutti lo vedono). Le nuove frontiere del turismo e lo sviluppo delle imprese e dei territori”. Per cinque settimane il futuro farà tappa a Udine.
Info: www.friulifutureforum.com.
Altre info sulle pagine del magazine: www.touringmagazine.it/articolo/883/Il-futuro%3F-È-a-Udine