Ad Arabba la neve non manca mai ed è perfetta, le piste sempre preparate magnificamente, gli i impianti di risalita eccellenti consentono di raggiungere comodamente le location più panoramiche di tutta l’area sciistica. E poi, il silenzio – specie se si è tra i primi al mattino ad avventurarsi sulle piste – è sempre sontuoso. Incastonato nelle Dolomiti bellunesi, tra il Passo Pordoi e il Campolongo, Arabba è un piccolo gioiello per gli amanti dello sci, l’unico che permette di sciare oltre i tremila metri, come le discese adrenaliniche che partono da Punta Rocca, il punto d’osservazione più alto delle Dolomiti, a 3.265 metri.
Sciatori che per godere di questo spettacolo possono godere di una stagione lunghissima (quest’anno la chiusura è prevista per il 21 aprile). Non mancando mai l’innevamento qui ci si può sbizzarrire, mettendosi alla prova su piste di classe di ogni specie. Il comprensorio Arabba-Marmolada, di cui Arabba è il punto di riferimento a valle, fa infatti parte del carosello Dolomiti SuperSki (con accesso a oltre 1.200 km di piste) e offre un’infinita varietà di posti dove poter vivere la neve più autentica ed emozionante. I numeri parlano chiaro: oltre 62 km di piste lunghe e tecniche (ma ben 480 km se consideriamo i collegamenti sci ai piedi con le valli vicine), nere “da paura”, rosse e blu divertenti ed estremamente godibili dal punto di vista panoramico, 26 impianti di risalita e uno scenario di rara bellezza che comprende due tra i più famosi e spettacolari itinerari sugli sci di tutte le Alpi: lo skitour della Grande Guerra, che ripercorre su 74 km il fronte dolomitico lungo il quale si scontrarono tra il 1915 e il 1918 i Kaiserjäger austriaci e tedeschi da una parte e gli Alpini italiani dall’altra, e il Sellaronda skitour, il famoso “giro dei quattro passi” - 40 km dei quali 26 formati da piste da sci, un vero must per gli amanti dello ski-in ski-out - percorribile in entrambi i sensi.
Info: arabba.it