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Per fare davvero cultura e rendere un servizio alla comunità (e anche a se stessi) non servono sempre mostre-evento o provocazioni senza troppi contenuti. Lo dimostra il lavoro davvero apprezzabile del Museo Archeologico di Amelia, che intorno all’unica statua bronzea rinvenuta del generale romano Germanico giunta fino a noi, è riuscita a costruire un circolo virtuoso di mostre ed eventi.
A rendere tutto davvero “epico”, è l’anniversario che ricorre nel 2019. Il 10 ottobre di duemila anni fa è infatti certificata la morte di Germanico, appartente alla famiglia Giulio-Claudia. Quasi naturalmente è arrivata quindi una mostra-installazione, questa volta si, davvero e giustamente “evento”, che ha aperto i battenti proprio il giorno dell’anniversario bi-millenario e che si concluderà il 24 maggio del 2020.
UN RACCONTO DI GERMANICO E DELLA CITTA' ANTICA
La mostra intitolata "Germanico Cesare... a un passo dall'Impero" ricostruisce il destino di Germanico e della sua famiglia con installazioni che hanno come filo conduttore la storia del generale romano. Il racconto espositivo si apre con la proiezione immersiva della morte di Germanico dal quadro di Poussin di Minneapolis, cui fa da “controcanto” la scena di Agrippina che sbarca a Brindisi con le ceneri del marito, nella versione più riuscita del pittore americano Benjamin West. Durante il percorso, attraverso il sistema di illuminazione, la narrazione alterna fasi della morte e della vita di Germanico, con molti momenti per approfondire storie umane e stili di vita della dinastia Giulio-Claudia e di Amelia in età romana.
La mostra intitolata "Germanico Cesare... a un passo dall'Impero" ricostruisce il destino di Germanico e della sua famiglia con installazioni che hanno come filo conduttore la storia del generale romano. Il racconto espositivo si apre con la proiezione immersiva della morte di Germanico dal quadro di Poussin di Minneapolis, cui fa da “controcanto” la scena di Agrippina che sbarca a Brindisi con le ceneri del marito, nella versione più riuscita del pittore americano Benjamin West. Durante il percorso, attraverso il sistema di illuminazione, la narrazione alterna fasi della morte e della vita di Germanico, con molti momenti per approfondire storie umane e stili di vita della dinastia Giulio-Claudia e di Amelia in età romana.
Le esperienze multimediali di tipo immersivo e i video saranno ovviamente un motivo in più per avvicinare al museo archeologico e alla storia antica della città un pubblico di appassionati, di scuole, giovani e persino giovanissimi. Una bella occasione anche per rinvigorire un sano senso di appartenenza a una città, che poi si traduce in un momento di educazione civica per tutti.
Anche per questo il Touring Club Italiano promuove con interesse la mostra, anzi ha stipulato una convenzione che permette ai soci un biglietto ridotto a 5 euro (biglietto intero 7 euro). È lo stesso biglietto unico che permette anche l'ingresso agli altri musei del circuito Terre e Musei dell'Umbria di cui Amelia fa parte (le altre città sono: Bettona, Bevagna, Cannara, Cascia, Deruta, Marsciano, Montefalco, Montone, Spello, Trevi, Umbertide).
Amelia, in provincia di Terni / Getty Images
"GERMANICO CESARE... AD UN PASSO DALL'IMPERO"
Amelia, Museo Civico Archeologico
10 ottobre 2019 - 24 maggio 2020
L’orario di apertura della mostra è dal giovedì al lunedì inclusi i festivi (chiuso il martedì e mercoledì): febbraio-marzo dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30; aprile-maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Amelia, Museo Civico Archeologico
10 ottobre 2019 - 24 maggio 2020
L’orario di apertura della mostra è dal giovedì al lunedì inclusi i festivi (chiuso il martedì e mercoledì): febbraio-marzo dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30; aprile-maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
È possibile prenotare l’apertura straordinaria per visite riservate.
Scopri di più sul sito bimillenariogermanico.it
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