News
Oggi giovedì 23 marzo è il World Elevator Day, la Giornata Mondiale dell’Ascensore. Vi sembra una sciocchezza? Eppure questo strumento di uso quotidiano in milioni di case ha una storia ricchissima. La prima idea fu addirittura di Archimede, nel 236 a.C., anche se il suo “elevatore” veniva usato solo per trasportare materie prime o materiali di costruzione.
Un contributo al progetto lo diede anche (c’è da stupirsi) Leonardo da Vinci, con il suo sistema di razionamento a vite. Più concreto, re Luigi XV, nel 17° secolo, per portare le amanti nelle proprie stanze in gran segreto, aveva installato una “sedia volante”, ovvero un miniascensore sconosciuto alla corte.
La data di nascita dell’ascensore come lo vediamo oggi è il 23 marzo 1857 (e quindi, buon compleanno), e per usare le parole dell’aforista Fabrizio Carampana, nacque “dall’amore di una scala e di una porta ”. Questo primo human elevator è stato installato a New York, all’interno dell’E.V. Haughwout Building di Manhattan.
La Germania nel 1880 detiene la costruzione del primo ascensore elettrico. E in Italia? Le radici dell’ascensoristica made in Italy portano al 1844 e alla Reggia di Caserta grazie all’architetto Gaetano Genovese.
Un oggetto in apparenza così anonimo ha invece lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. E’ stato non solo teatro di baci appassionati, ma anche di sequenze spaventose (Shining, Ascensore per l’inferno, un’infinità di film di zombie), di combattimenti spettacolari (su tutti quello di Capitan America in The Winter Soldier), e pur perennemente guasto, si è ritagliato un ruolo di primo piano nella serie tv The Big Bang Theory. Gli Aerosmith cantavano Love in an Elevator, mentre L’ascensore è il titolo di una canzone di Adriano Celentano.
Per finire, citiamo due ascensori molto particolari, quello in vetro che porta i visitatori del Museo del Cinema di Torino fino alla cupola della Mole Antonelliana, e quello del palazzo sede dell’America’s Society di Park Avenue a Manhattan, decorato esternamente con una riproduzione del Chimborazo, la montagna più alta dell’Ecuador.
0 like