Le città danesi sono affascinanti per tanti motivi, dall’ordine assoluto all’estrema vivibilità. Ma quel che più colpisce è capire siano riuscite ad armonizzare natura e spazi urbani, architetture tradizionali con costruzioni assai moderne e spesso ardite. È il caso di Vejle, cittadina che si trova nel Sud della penisola dello Jutland, non distante da Billund, comoda aeroporto servito da varie low cost e soprattutto sede della Lego e del parco gioco dedicato ai famosi mattoncini da costruzione. A Vejle l’architettura moderna si fonde con quella storica, in un misto di design e avanguardia che si osserva sopratutto passeggiando sul lungomare, lungo la baia di Skyttehusbugten.
Qui sorge il
Bølgen, moderno simbolo della città al pari del palazzo del comune dai mattoni rossi. Si tratta di un edificio residenziale costituito da cinque ‘onde’ piastrellate che al punto più alto sono alte nove piani. Opera dello studio danese Henning Larsen Architects, lo stesso del Teatro dell’Opera di Copenaghen, è una della nuove attrattive della città al pari del Fjordenhus, un edificio costruito dentro l’acqua nel bacino del porto. Ma non c’è solo il contemporaneo ad attrarre gli sguardi, i vecchi cotonifici – Spinderihallerne – sono stati trasformati in un museo culturale pur mantenendo il profilo architettonico antico. Come antica è la chiesa dal profilo gotico di Skt Nicolai, l’edificio più antico della città, risale al 1250. Il tutto immerso in una cittadina di 50mila abitanti con un piacevole affaccio sul mare e contornata da campi e boschi. Perché la Danimarca è sempre così, verde e moderna.
Info: visitdenmark.it