“Si tratta del primo giardino di questo genere in Italia, l'unico pensato anche per i bambini piccolissimi, neonati di pochi mesi, con spazi per il relax in mezzo al verde e aree riservate ai giochi d'altri tempi”, racconta Scaparro. Il nome? L'hanno scelto perché è un verso di una filastrocca milanese. Un omaggio alla tradizione e un inno alla semplicità.
Nel cuore del parco sarà anche installata una grande Rosa dei venti in memoria di Ottavio Missoni e realizzata da Luca Missoni. Per stimolare anche il senso dell'orientamento dei ragazzi e dare loro il senso dello spazio nel quale si trovano. Il parco, che verrà aperto dal 12 maggio, è un enorme regalo per la città e per le nuove generazioni, per crescere gli adulti di domani con un forte senso del rispetto della natura, anche a due passi dal centro di Milano. E, si spera, anche in altre città italiane.
Per raggiungere il parco: l'ingresso più vicino è l'"ingresso Bosco", sulla riva orientale del bacino (per chi arriva da Viale Forlanini a Milano è necessario circumnavigare il parco; mappa su www.idroscalo.info).