Sono passati poco più di due anni da quando prima Bergamo e poi Brescia sono state falcidiate dal Covid. La pandemia mondiale si è accanita sulle due città e le loro province, ma fin da subito i due territori hanno dimostrato di voler rialzare la testa e ricominciare a mostrarsi in tutta la loro bellezza.
L’occasione perfetta è stata la nomina a Capitale italiana della Cultura per il 2023. Una nomina che ha l’obiettivo di far conoscere i territori e “Crescere insieme”, come recita uno degli slogan pensati per l’iniziativa. E a guardare il calendario degli eventi in programma si intuisce tutta l’energia esplosiva e creativa che anima le due città, per la prima volta alleate per un obiettivo comune.

UN PROGETTO AMBIZIOSO
Sono proprio i due sindaci, Giorgio Gori di Bergamo e Emilio Del Bono di Brescia, ad aver raccontato in un'affollata conferenza stampa gli highlights di un 2023 che vuole essere all’insegna di quattro linee guida: welfare, sostenibilità, innovazione e valorizzazione.
“A Bergamo le novità saranno di diverso genere. Innanzi tutto riapriranno il Museo archeologico e l’Accademia Carrara dopo i lavori di ristrutturazione. In più sarà inaugurato il nuovo polo culturale al Palazzo della libertà con una completa riqualificazione del centro piacentiniano della città”, racconta Gori che cita anche l’ampliamento di due biblioteche e la riqualificazione del Palazzetto dello sport che sarà la seconda sede della Gamec, la galleria d’arte moderna e contemporanea. 
 
Gli fa eco Del Bono con i progetti bresciani: “Abbiamo voluto investire su un nuovo sistema di mobilità urbana, sull’arredo urbano e sull’ampliamento delle aree pedonali a cominciare da via Musei, il nostro fiore all’occhiello. E poi inaugureremo il Museo del Risorgimento e riapriremo come sede espositiva permanente anche Palazzo Martinengo con il Moca”. 
 
SCOPRIRE IL TERRITORIO
A scorrere l’elenco degli appuntamenti tra festival, mostre, spettacoli ed eventi si comprende che il secondo slogan scelto per raccontare la manifestazione ovvero “Cultura come cura” non è appunto solo uno slogan. Ma a colpire per originalità sono i due itinerari pensati per unire le due città e per permettere a tutti di scoprire anche i loro territori circostanti.
Si chiama La via delle 2 sorelle il cammino pedonale di 130 chilometri che attraversa 32 comuni per connettere Bergamo e Brescia. È pensata invece per le biciclette la Ciclovia culturale lunga 76 chilometri che, anche in questo caso, è un invito a scoprire ciò che circonda le due città che, seppur Capitale, sottolineano la necessità di uscire dai loro confini urbani per esplorare con il giusto ritmo il resto.
 
Bergamo e Brescia non sono tra le città più turistiche d’Italia ma vogliono far uscire dalla bolla i turisti più curiosi, pronti a lasciarsi sedurre con autenticità. I due sindaci puntano tutto sull’undertourism dove la ricerca dell’autenticità va oltre le mode e regala sorprese. Di sicuro nel 2023 ne vedremo delle belle. L’inaugurazione è prevista per il weekend del 20/21/22 gennaio 2023. 
 
INFORMAZIONI
Siti dei Comuni: comune.bergamo.it; comune.brescia.it