Il sogno, per ogni appassionato di vacanze en plein air attento alla sostenibilità ambientale, è di mettersi al volante di un camper elettrico. Una Tesla abitabile, in estrema sintesi. E, volendo, è già possibile proprio grazie ai kit di conversione per il suv compatto Tesla Model Y e al fatto che la climatizzazione con pompa di calore offre un sistema di riscaldamento autonomo.
Dall’estate scorsa, per esempio, in Islanda campeasy.com propone di noleggiare una Tesla Model Y con bagagliaio aggiuntivo sia sul tetto sia sul gancio di traino completa di letto a due piazze (prezzo indicativo: 1400 euro/settimana). E la startup neozelandese teraglide.com ha cominciato a commercializzare anche in Europa un kit che trasforma la sezione posteriore, sempre della Model Y, in un confortevole letto matrimoniale, con tanto di sottostante gavone per i bagagli (prezzo: 1.250 euro).

I problemi: autonomia, peso e prezzo

Chi è alla ricerca di soluzioni un po’ meno spartane, però, rischia di restare deluso. Certo, non mancano i kit di conversione dedicati alle versioni elettriche dei furgoni compatti più diffusi, ma al netto dei problemi normativi di “uso improprio” di un mezzo omologato per trasporto persone e non come veicolo abitabile, si tratta di incroci tra auto multi-spazio e furgoni concepiti per la distribuzione cittadina e con autonomia limitata.
Il Citroën ë-Berlingo Multispace elettrico, per fare un esempio, dichiara un range a norma Wltp di 320 km che, a pieno carico e velocità autostradali (sfiora i 135 km), si riduce drasticamente. Col rischio, molto concreto, di trasformare la vacanza itinerante nella caccia al tesoro della colonnina di ricarica.

Quanto ai furgoni fino ad oggi utilizzati per i camper, il problema è nel peso. La deroga che permette di guidare con la patente B veicoli elettrici con massa complessiva fino a 4.250 chili (750 in più rispetto al normale per compensare il peso delle batterie di trazione) vale esclusivamente per il trasporto commerciale e non per i camper.
Se già è un “esercizio di leggerezza” allestire un autotelaio con propulsione a gasolio rispettando il limite dei 3500 chili a pieno carico, i 500-700 chili extra della versione elettrica fanno della trasformazione una “mission impossible”. Senza senza dimenticare i prezzi: il listino del Mercedes e-Sprinter parte da 70mila euro e nella versione usata per i veicoli abitabili sfiora quota 100mila. Cui ovviamente andrebbe sommato il costo dell’allestimento a camper.

In Olanda, un minivan chic per nuovi Hippies

Tutti abbiamo uno “zio d’America”. Ecco quindi che l’allestitore di camper olandese Tonke (tonke.eu) per i campeggiatori con il portafogli molto fornito si è cimentato nel trasformare in camper il van elettrico Mercedes EQV. Che, nella versione Touring a quattro posti con cucina estraibile (e niente bagno), richiede di firmare un assegno da 107mila euro per portarselo a casa. Prezzo a parte, l’EQV by Tonke si presenta come una versione aggiornata ai nostri tempi degli iconici minibus degli hippies: tetto sollevabile, letto principale in mansarda e letto doppio ottenuto abbattendo il divano, blocco cucina con frigo da 36 litri e due piastre a induzione, prese per ricaricare smartphone e computer nonché doccia esterna per le giornate più calde o le vacanze marine. L’ideale per una coppia di sportivi con bambini, compatto ma non certo sibaritico secondo la prospettiva del cliente italiano medio visto che manca qualsiasi traccia di wc e/o spazio doccia e per la climatizzazione ci si affida all’impianto di serie del van Mercedes.

Il test di lusso del Touring Club Svizzero

E in viaggio che succede? Il Touring Club Svizzero ha avuto modo di svolgere un test di lunga durata con un Mercedes EQV, trasformato come il Tonke ma in questo caso dall’allestitore elvetico yellowcamper.ch specializzato in mezzi su misura. Detto che il prezzo è analogo, la prima brutta sorpresa è arrivata prima della partenza: con un peso a vuoto di 3.200 chili il carico utile è di soli 300 chili. In breve: le due e-bike e il surf che si vedono in foto restano a casa o richiedono un rimorchio ad hoc. Quanto alle percorrenze, in autostrada d’inverno pur non superando i 110 orari non sempre si arriva a percorrere più di 240 chilometri con una sola ricarica; d’estate condizionatore e carico a bordo rendono i 350 chilometri di autonomia dichiarata (a standard Wltp) un mero obiettivo teorico. Il consumo medio di 28 KWh/100 km non è da sottovalutare: per confronto una Tesla model Y si attesta tra 15,5 e 17 KWh/100 km. Molto apprezzato però il comfort, specie dal punto di vista del rumore, pressoché assente rispetto a un mezzo a propulsione convenzionale.

L’alternativa ibrida del Volkswagen California e del Ford Nugget

Chi comunque non vuole più sentire parlare di motori a gasolio per il proprio camper, tra qualche mese potrà puntare sul rinato Volkswagen California. Per quanto già detto, infatti, la casa tedesca esclude di proporre una versione camper del van elettrico ID:Buzz. Invece sul rinnovato minibus T7 a breve sarà disponibile la classica versione “abitabile” dell’erede del Bulli: tetto apribile, cuccetta in mansarda, blocco cucina con minifrigo e piastre induzione. Ma, per lo scorno dei clienti italiani, niente bagno.
Con una importante innovazione: la disponibilità di una catena cinematica ibrida plug-in che associa un propulsore 1.4 litri a benzina con un motore elettrico ed è in grado di erogare 245 cv di potenza e percorrere oltre 40 chilometri in marcia “all electric”, oltre a garantire emissioni di CO2 ridotte. Un camper compatto che sarà in competizione con il Ford Nugget allestito da Westfalia, diretto concorrente realizzato sul minibus Transit Custom con motore ibrido plug-in da 232 cv, la cui commercializzazione è prevista entro fine anno. Un balsamo per gli amanti delle vacanze en plein air dal cuore green. Se non fosse che il prezzo stimato per entrambi li iscriva nella categoria dei mezzi “a partire da” 65mila euro.