È un'estate di fuoco quella del 2023. Dalla Sicilia alla Grecia, tutto il bacino del Mediterraneo è avvolto nel fumo delle centinaia di roghi che stanno devastanto i boschi e minacciando abitazioni e alberghi lungo la costa. Un problema enorme per chi vive in queste zone, ma anche per i turisti che le hanno scelte per le vacanze. Spesso la vacanza è compromessa ancora prima di partire. Ma come ci si deve comportare nel caso non si riesca a partire?
«Da più di una settimana vasti incendi stanno devastando il Sud Italia e alcune isole in Grecia. Prima di partire consigliamo vivamente a tutti i viaggiatori di informarsi accuratamente sui siti del Ministero degli Esteri e di seguire i canali istituzionali per ricevere le comunicazioni ufficiali e restare aggiornati sullo sviluppo degli eventi», afferma il presidente nazionale Udicon (Unione per la difesa dei Consumatori), Martina Donini. «Per coloro che hanno prenotato viaggi tramite agenzie e tour operator, è importante sapere che hanno diritto al rimborso totale nel caso in cui il viaggio venga annullato a causa di circostanze straordinarie, come eventi catastrofici. Anche nel caso in cui l'utente decidesse di rinunciare al viaggio a causa di circostanze eccezionali, avrebbe ancora diritto a un rimborso totale», continua Donini.
«Se la vacanza è stata pianificata in modo autonomo e si è scelto di prenotare indipendentemente voli e alloggi, in caso di circostanze eccezionali, le disposizioni prevedono regole diverse: l'utente avrà la possibilità di optare tra il rimborso o il cambio del volo. È fondamentale però tenere presente che, se l'utente dovesse decidere di rinunciare al viaggio per paura o preoccupazione personale, le disposizioni potrebbero non permettere il rimborso. In questo caso, è consigliabile verificare le politiche di cancellazione delle prenotazioni e cercare soluzioni alternative come il posticipo del viaggio, se possibile», conclude la presidente.