L’Albergo Diffuso è un’idea nata circa 25 anni fa per fermare lo spopolamento dei paesi di montagna e aprire le porte a una nuova opportunità di sviluppo attraverso la rivalutazione del territorio. Case abbandonate, vecchi fienili e stalle sono ristrutturati secondo l’architettura tradizionale e messi a servizio del turista, che ha l’opportunità di godere di ampi spazi, natura incontaminata e l’accoglienza della comunità: così è accaduto anche a Sutrio (Udine) un piccolo centro di 1200 abitanti noto per la lavorazione del legno ai piedi dello Zoncolan, in Friuli, dove i bambini corrono ancora per strada, le persone si salutano guardandosi negli occhi e alle 18 ci si ritrova in osteria per condividere un bicchiere di buon vino e scambiare quattro chiacchiere.

Sutrio, Udine

Con l’Albergo Diffuso Borgo Soandri ci si sente parte della comunità: si soggiorna in uno dei 35 appartamenti dislocati tra le viuzze del paese, si fa la spesa nei negozi e nelle aziende agroalimentari convenzionate, si scopre il territorio con le guide locali, ci si immerge nella vita del borgo di Sutrio. Le camere che fanno riferimento a un’unica reception e a servizi comuni, offrono la possibilità di una prima colazione a domicilio, mentre per i pasti ci sono convenzioni con ristoranti, trattorie e rifugi.Gli ospiti hanno l’occasione di acquistare a prezzi scontati prodotti locali e i tour di Visit Zoncolan.
Le attività proposte sono numerose e varie: visite guidate nei caseifici locali con degustazione, escursioni diurne e notturne, anche con la neve, ciaspolate, fiaccolate e persino un corso per imparare a cucinare con le erbe selvatiche che offre la montagna. Per saperne di più, albergodiffuso.org.