Gli addetti ai lavori del Salone del Mobile, provenienti da tutto il mondo, si accalcano ogni mattina nella metropolitana milanese per raggiungere la fiera a Rho. Poi la sera tornano in centro e si uniscono al popolo sempre più numeroso dei curiosi alle varie inaugurazioni del Fuorisalone. Quattro le zone di elezione di questa ormai storica iniziativa della Design week nel capoluogo lombardo, con qualche piccola deviazione da non perdere.
Zona Tortona: per chi cerca la calca è una meta imperdibile. Tra via Tortona, via Savona e via Stendhal sono decine gli eventi ogni sera tutti piuttosto firmati e sponsorizzati. Concentrazione massima al Superstudio Più e all'area ex Ansaldo.
Brera Design district: è la zona a più alto tasso di appuntamenti. Quest'anno ne sono previsti 90 a cominciare da Abbiamo un sogno: un mondo senza rifiuti da Valcucine in largo La Foppa a La via del drago d'acqua per i 60 anni di Moroso in via Pontaccio, fino alla bella mostra proposta dall'Ordine degli architetti della Lombardia (via Solferino 17/19) dal titolo Vivere alla Ponti, dedicata a Gio Ponti.
Porta Romana Design: è la zona che più di recente si è saputa imporre. Anche in questo caso decine gli eventi. Dal Goodesign della Cascina Cuccagna (via Cuccagna) alle biciclette di design di Tagmi (viale monte nero), fino al design vintage di A15 (via Anfossi 15) che mette in mostra cento pezzi originali degli anni 50, 60 e 70.
Ventura Lambrate: pur essendo la zona più fuori mano, è riuscita inserirsi nel circuito anche grazie ai grandi spazi messi a disposizione dei designer. La presenza inoltre di numerose gallerie d'arte rende il tutto ancora più interessante. Via Ventura è l'indirizzo a più alta concentrazione di designer. Dall'Olanda a Israele, da Taiwan al Belgio, si entra e si esce facendo più volte il giro del mondo.
Fin qui i grandi classici suddivisi per zone. Certo è che ci sono alcuni luoghi molto meneghini che non possono essere esclusi da un eventuale tour.
Fabbrica del vapore: una mostra che si propone di essere il primo censimento degli autoproduttori di Milano. Sono presenti in 202 e dimostrano che le eccellenze continuano a parlare anche milanese. Nella stessa location, presso la sede dell'associazione il Fischio, anche il Touring Club Italiano propone una visita virtuale tramite codice QR attraverso alcuni luoghi della città legati al vecchio tracciato dei Navigli, in più è proiettato in loop il video Girare l'Italia sulla mostra proposta dal Touring in giro per il Paese. Il Tci partecipa anche alla sesta edizione di Biciclette ritrovate organizzata da Rossignoli presso i cortili di corso Garibaldi 71 il 19 aprile, un'occasione importante per confermare il legame dell'associazione con le due ruote.
Museo della scienza e della tecnologia: il designer inglese Tom Dixon tenterà di far diventare questo l'epicentro del Fuori salone invitando 30 espositori. Una bella scommessa da non perdere.
Università degli Studi di Milano: cortili, scaloni e loggiati occupati da decine di giovani designer. Un appuntamento classico che è anche un'occasione per ammirare la bellezza architettonica dell'ateneo milanese.
Officine del volo e East End Studios: spazi espositivi di giorno aree per feste infinite di notte. Ideali per chi alla Design week chiede divertimento puro.
Orto botanico di Brera: l'archistar Zaha Hadid propone il suo giardino segreto in uno dei luoghi più misconosciuti di Milano.
Per non perdersi nessun evento quest'anno c'è anche l'utilissima app per smartphone e tablet di Interni che propone un calendario dettagliato diviso a giorni e a zone. Che dà dipendenza non c'è scritto da nessuna parte, quindi è meglio maneggiare con cautela.