UN PERCORSO DI DISTENSIONE
Comunque sia, il panorama della capitale cubana sarà più rilassante di prima, soprattutto la passeggiata sul lungomare, dalle parti dell'Hotel Nacional, il posto migliore per bere un mojito al tramonto nel giardino. La riapertura dell'ambasciata americana all'Avana (e di quella cubana a Washington) è prevista per oggi, lunedì 20 luglio. Dalla storica stretta di mano tra Obama e Raul Castro al funerale di Nelson Mandela, fino all'incontro a Panama, i rapporti tra Cuba e gli Stati Uniti si sono incamminati su un percorso di distensione, di buon vicinato, il cui obiettivo politico finale è la revoca dell'embargo, introdotto nel 1961 dagli Stati Uniti, lo stesso anno in cui l'Unione Sovietica ha tirato su in una notte il Muro di Berlino.
Non è un passo facile anche perché dipende dal Congresso e non dalla Casa Bianca e ci sono le elezioni in vista. Se i repubblicani dovessero sconfiggere i democratici (Hillary Clinton, si suppone) le cose potrebbero rallentare perché puntano anche sull'elettorato degli esuli a Miami. Ma il processo sembra consolidato e non dovrebbero esserci marce indietro. Ne è convinto anche lo scrittore cubano Leonardo Padura Fuentes che ha parlato della situazione in occasione della presentazione del suo ultimo libro appena uscito in Italia, Eretici (Bompiani), che racconta la vicenda realmente accaduta di una nave di profughi ebrei che durante la seconda guerra mondiale ha cercato scampo tentando, invano, di attraccare all'Avana.