S’illumina d’immenso la Valle Staffora, con Varzi in prima fila, al centro di una dieci giorni tutta da ascoltare e da vivere, nel pieno rispetto dell'ambiente. È il “Varzi Festival”: uno scoppiettante calendario con 17 eventi, dedicati al cinema, alla musica, al teatro, e dintorni, in scena dal 16 al 25 giugno per la sua prima edizione organizzata da ItaliaFestival, l’associazione che riunisce i principali festival italiani.
 
Le note e le performance artistiche prendono forma nei giardini, nelle piazze, nel castello e sotto i portici della città dei Malaspina, in provincia di Pavia, coinvolgendo anche piccoli borghi incastonati in un territorio identitario, tutto da scoprire e da gustare, l’Oltrepò Pavese.
 
Varzi / foto M. Didier
L’overture spetta al gruppo Bandakadabra, che apre le danze a Varzi con Music delivery cui segue nello scenografico parco di Villa Mangini, affiancata dalla medievale Torre Sottana, un “Omaggio a Morricone” dall’orchestra La Corelli, mentre il giorno successivo, nell’antico villaggio di Pietragavina a circa 12 km da Varzi, sono Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura ad emozionare gli spettatori tra i bastioni e le feritoie del suo maniero.
 
Il Varzi Festival, finanziato dal Ministero della Cultura in risposta al PNRR “Bando Borghi” 2022, propone anche un appuntamento green per tutta la famiglia lungo il percorso della Greenway Voghera-Varzi, che unisce i due maggiori
centri dell’Oltrepò occidentale, e un incontro al castello Malaspina con il direttore dell’Istituto della Enciclopedia Italiana e della Fondazione Treccani Cultura Massimo Bray e con la giornalista e scrittrice Cristina Faloci. Non può mancare l’esibizione di un artista da sempre attento alle dinamiche sociali e culturali dei piccoli borghi, Neri Marcorè, che con monologhi e canzoni fa rivivere l’eterno Giorgio Gaber.
 
Neri Marcorè
“Con questa prima edizione studiata per valorizzare il territorio e per essere certificata sostenibile - spiega Francesco Maria Perrotta, presidente di ItaliaFestival – mettiamo in pista innesti e connessioni tra generi, culture, linguaggi, pubblici, sguardi, vissuti e persone, che pongano in relazione “diversità” capaci di coesistere armonicamente; attraverso la lingua delle arti”. Perché la cultura, come insegna il filosofo Hans Georg Gadamer, è l’unico bene dell’umanità che più si divide e più diventa grande".
 
INFORMAZIONI UTILI
Per informazioni, orari ed eventi www.varzifestival.it
Varzi / foto Valerio Maruffi